JASMINE CATANESE
Cronaca

30 chilometri orari a Bologna: le polemiche

I banchetti per la raccolta firme di FdI, Forza Italia e Lega per un referendum consultativo contro Bologna città 30

Sicuramente quello dei 30 chilometri orari a Bologna, è uno dei provvedimenti comunali più discusso del 2024.

Riguardo le multe, spicca all’occhio il dato degli ultimi due mesi del 2024: appena 2 (89). Erano 87, infatti, le multe per sforamento dei 30 nei primi sei mesi, a fronte di un numero di controlli della Locale che parla di 166 giornate di controlli nel 2024 per 322 turni di servizio, 14.193 veicoli controllati e fermati e 2.046 multe a livello complessivo.

Per quanto riguarda il tema degli incidenti e dei morti, l'opinione pubblica si divide in due fazioni. C'è chi sostiene che è grazie al provvedimento che i dati siano calati, chi invece è convinto che non c'entri nulla. 

Anche per quanto riguarda l'inquinamento, vi sono due visioni ben distinte. C'è chi è convinto che andando a 30, con marce più basse si inquini di più a causa dei tempi di percorrenza e chi invece sostiene completamente il contrario. 

Tra chi è fermamente contro Bologna città 30 troviamo il centrodestra. Fratelli d'Italia, Forza Italia e la Lega infatti, hanno organizzato banchetti per la raccolta firme per un referendum consultativo. “La Giunta Lepore ha trasformato la mobilità a Bologna in un vero e proprio inferno" dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia.

“Quella del referendum è un’opportunità importante per tutti i cittadini, compresa una parte della stessa maggioranza che potrebbe condividere le nostre perplessità” spiegano gli organizzatori ricordando che il termine per la raccolta firme a sostegno del referendum scade il 25 gennaio.