GIOVANNI POGGI
Cronaca

Savena, il sottopasso Carlo Piazzi prende vita con il nuovo murale

"Tutta Bologna per il Bologna". Molto più che un semplice motto, ma fatti, concreti, per la città, che continua a...

"Tutta Bologna per il Bologna". Molto più che un semplice motto, ma fatti, concreti, per la città, che continua a...

"Tutta Bologna per il Bologna". Molto più che un semplice motto, ma fatti, concreti, per la città, che continua a...

"Tutta Bologna per il Bologna". Molto più che un semplice motto, ma fatti, concreti, per la città, che continua a colorarsi sempre più di rossoblù: vedere per credere. E la risposta è tra via Genova e via Cracovia, dove il sottopasso ciclo-pedonale Carlo Piazzi, che collega Bologna con l’imbocco per San Lazzaro, ha ripreso vita, tornando a risplendere, luminoso, forse come non mai. Merito delle associazioni ‘Percorso della memoria rossoblù’ e ‘BFC 360°’ che, in collaborazione con il Comune e il Quartiere Savena, hanno deciso di riqualificarlo, attraverso la realizzazione di un murale dedicato al Bologna Fc e ai suoi tifosi.

"Sono qui intanto per dire grazie, in primis alle associazioni e ai giovani writer, che hanno realizzato l’opera, valorizzando un posto a me molto caro, essendo cresciuto in questa zona, dove ho abitato per quarant’anni – così il sindaco Matteo Lepore, presente ieri al taglio del nastro assieme all’assessora allo sport Roberta Li Calzi, all’assessora alla sicurezza Matilde Madrid e alla presidente di quartiere Marzia Benassi –. Mi ricordo quando lo attraversavo a piedi o in bicicletta, al buio, tra ragnatele, biciclette e il rischio di essere investito: adesso finalmente ha nuova luce, sia per l’illuminazione e sia per questi bellissimi disegni. È il primo di tanti altri interventi di riqualificazione che opereremo nel quartiere e non solo", conclude Lepore.

"Questo è un esempio tipico di un bel progetto che nasce dall’ascolto dei cittadini, a fronte di episodi spiacevoli avvenuti nello scorso anno che hanno generato paura nei cittadini – aggiunge Madrid –. Tutto ora è stato ammodernato, abbiamo cambiato illuminazione e posizionato nuove paraboliche, agevolando il passaggio di tutti, bici e pedoni: sono piccole cose, ma di enorme valore. Non è solo un sottopassaggio, ma un simbolo per tutta la città".

Rossoblù dentro e fuori dal sottopasso, tra stemmi e colori, con nonni, mamme, papà e bimbi stilizzati a sventolare uniti le bandiere con sopra stampato il BFC. Poi due date, incise prima dell’ingresso: 1964-2024, per celebrare i 60 anni (oramai 61) dall’ultimo Scudetto. "La nostra non è semplicemente la squadra di calcio della città, ma un bene comune in cui riconoscersi e di cui essere fieri – dice Dalloli, a capo del Percorso della memoria rossoblù’ –. Contiamo anche di avviare altri progetti in città, riqualificando zone diverse e cercando allo stesso modo di trasferire alle nuove generazioni la storia del club attraverso una forma d’arte interessante, dando ai giovani writer la libertà di lavorare e di esprimersi". "È stato un percorso lungo, voluto fortemente, assieme ad associazioni ed istituzioni, e alla fine siamo riusciti a compierlo – gli fa eco Mencherini di ‘BFC 360°’ –. Vedendo il risultato, direi proprio che ne è valsa la pena aspettare: siamo orgogliosi e soddisfatti, al massimo. Ed è bello aver potuto inaugurare il murale proprio in questi giorni, in cui il tifo rossoblù sta vivendo un momento magico".