Bologna, 30 novembre 2018 - Improvviso. Imprevedibile e violento. È stato così l’impatto avvenuto l’altro giorno tra il pezzo di calcestruzzo di due chili e mezzo, che si è sollevato da un giunto del ponte sul Reno in A14, e l’auto su cui viaggiavano un uomo e un donna. L’enorme pietra ha distrutto il parabrezza della macchina, ferendo una cinquantottenne americana, una musicista di New York, seduta al lato del passeggero, ora ricoverata all’ospedale Maggiore. «Eravamo in macchina quando improvvisamente ci è piovuto addosso un sasso enorme». Ha raccontato l’uomo alla guida dell’auto alla polizia stradale della sottosezione Bologna Sud, dopo l’incidente. «Pensavamo fosse caduto dall’alto. Ce lo siamo ritrovati addosso senza che potessimo fare nulla», avrebbe ancora spiegato l’uomo alla polizia. In realtà la pietra non è piovuta dall’alto, ma è schizzata dal basso.
Come ricostruito dagli agenti della stradale Bologna Sud, infatti, l’impatto tra la pietra e l’auto sarebbe avvenuto perché il pezzo di calcestruzzo si è staccato da un giunto del ponte sul Reno in A14, dopo il passaggio di un camion che precedeva la macchina. Il tir avrebbe sollevato da terra il pezzo di asfalto, che in corrispondenza dei giunti tende a sgretolarsi, facendolo schizzare contro il parabrezza della Volkswagen Golf su cui viaggiavano i due. A causa dell’impatto con la pietra, la cinquantottenne è rimasta ferita al volto, tanto da richiedere il ricovero all’ospedale Maggiore, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico maxillo facciale. La donna, inoltre, sulla sua pagina Facebook ha voluto ringraziare i suoi fan per i messaggi di supporto.
«Mentre stavamo guidando in autostrada, diretti a Cantù per il nostro prossimo concerto, un grosso masso è caduto da un camion e ha distrutto il parabrezza ferendomi. Il mio chitarrista era alla guida della macchina e fortunatamente è riuscito a metterci in salvo e chiamare i soccorsi, per poi portarmi in ospedale. Gli devo tutta la mia gratitudine. Ora resterò qui a Bologna ricoverata per un po’, ma guardo avanti per tornare presto a suonare». E ieri in ospedale a fare compagnia alla donna ferita c’erano anche alcuni amici. «È incredibile che mentre si viaggia in auto ci si possa trovare coinvolti in un incidente così – conclude un’amica della cinquantottenne –. È giusto che si parli di quanto accaduto».