MARCO BEGHELLI
Cronaca

Sarà Brahms il vero cuore della Sinfonica

Presentata la nuova stagione con venti concerti. Tanti nomi italiani e l’apertura ai cantanti.

Sarà Brahms il vero cuore  della Sinfonica

Presentata la nuova stagione con venti concerti. Tanti nomi italiani e l’apertura ai cantanti.

Dopo aver annunciato in anteprima, a luglio, i titoli della prossima stagione lirica, il Teatro Comunale ne comunica ora in dettaglio tutti gli interpreti e diffonde il calendario della stagione sinfonica 2025 (dal 12 gennaio all’11 dicembre, all’auditorium Manzoni): "Una stagione molto ricca – sottolinea il sovrintendente Fulvio Macciardi – e più estesa rispetto al passato, con oltre 20 concerti, anche in collaborazione con la Filarmonica, il Festival Respighi di Musica Insieme e l’Accademia di Imola. Il nostro teatro è in buona salute, e per l’opera affronta con coraggio e forte motivazione un altro anno ‘in trasferta’ al Comunale Nouveau, col pubblico in crescita rispetto al 2023, pensando già al rientro in sede nel 2026. E questo grazie anche al sostegno delle istituzioni locali, Comune e Regione, nonché del governo centrale che ha consolidato le dotazioni statali".

Elementi distintivi del nuovo cartellone sinfonico 2025 sono la netta presenza di nomi italiani e l’apertura ai cantanti: così sarà per l’inaugurazione del 12 gennaio, con Paolo Bordogna e Cecilia Molinari accompagnati da Donato Renzetti in pagine rossiniane (un programma che andrà poi in tournée a Hong Kong). I 150 anni dalla nascita di Ravel saranno celebrati pure con Renzetti, gli 80 anni dalla morte di Bartók con Oksana Lyniv, i 50 anni dalla scomparsa di Šostakovic con Pietari Inkinen e ancora Lyniv. Senza particolari occasioni celebrative, Brahms sarà comunque il compositore centrale del cartellone, con l’esecuzione delle 4 Sinfonie (Donato Renzetti, James Conlon, Martijn Dendievel), i 4 concerti (con pianisti dell’Accademia di Imola), il Requiem (Hartmut Haenchen per il Venerdì Santo).

Non mancano prime esecuzioni bolognesi di partiture contemporanee, con musiche di Campogrande (Concerto per chitarra e orchestra) e Solbiati (’Sinopia’). Il Coro del teatro sarà presente in tre concerti, mentre la Filarmonica s’incaricherà di due serate dedicate a capolavori dimenticati (la seconda con il suo direttore principale Roberto Abbado). Fra le bacchette, il più ampio spazio è offerto al giovane Martijn Dendievel, lanciato anni fa proprio dalla lungimiranza del Comunale, nuovamente presente con ben 3 concerti. Ritorni sempre graditi per Asher Fisch (con brani dal ’Cavaliere della rosa’ di Strauss, in attesa di vedere in scena l’intera opera, già annullata dalla pandemia), James Conlon (due Sinfonie di Brahms e tanto Mozart raro), Frédéric Chaslin (Brahms e un insolito Poulenc).

A cavallo fra stagione operistica e sinfonica sono invece Riccardo Frizza (Quinta Sinfonia di Mahler) e Daniel Oren (Wagner, Britten, Cajkovskij). La conclusione di stagione (11 dicembre 2025) sarà affidata alla sudafricana Pretty Yende, con un excursus nel repertorio sopranile. Da non perdere il concerto fuori abbonamento del 21 settembre, che vede per la prima volta Zubin Mehta sul podio dell’Orchestra del Comunale per l’apertura del Festival Respighi.

La stagione lirica, ricordiamo, si aprirà il 24 gennaio al Comunale Nouveau con ’La fanciulla del West’ di Puccini.