FRANCESCO MORONI
Cronaca

Santori e il modello Tour de France: "Un grande torneo di pallacanestro? Penso a un ‘ticket’ tra più regioni"

Il delegato del sindaco: "Abbiamo tutte le carte in regola per ospitare i Mondiali di basket: ragioniamoci"

Santori e il modello Tour de France: "Un grande torneo di pallacanestro?. Penso a un ‘ticket’ tra più regioni"

Bologna, 12 dicembre 2023 – "Portare i Mondiali di pallacanestro da noi? Siamo all’altezza, quindi ci si può ragionare. Penso però a ‘un ticket’ tra più regioni: potrebbe rivelarsi la carta vincente". Mattia Santori, prima leader del movimento delle Sardine e ora uomo delegato dal sindaco ai grandi eventi sportivi, non si è ovviamente fatto sfuggire l’idea lanciata sul Carlino da Lorenzo Sassoli de Bianchi in merito alla possibilità-opportunità di vedere un grande evento internazionale, come Mondiali o Europei di basket, sotto le Torri. Un tema troppo ghiotto per non aggiungerlo al menu dei "tanti file aperti", quando si parla di sport a Bologna: dalle fasi a gironi della Coppa Davis, che hanno spianato la strada al trionfo azzurro, al Toure de France, che nel 2024 farà tappa qui. Ed è proprio dalla corsa ciclistica per eccellenza, che Santori prende spunto: "Anche sul basket si può pensare a una cordata tra regioni diverse".

Le premesse ci sono, dunque?

"Le premesse sono due, secondo me".

Quali?

"La prima è che Bologna, come capitale della sport valley – parole che Santori ripete spesso, ndr –, ha dimostrato di avere tutte le credenziali per ospitare grandi eventi. Ormai le federazioni prendono come riferimento la nostra regione, quando si tratta di organizzare qualcosa".

E l’altra premessa?

"Nessun ragionamento può essere fatto senza coinvolgere l’intero territorio regionale. Tutto quello che è successo è avvenuto grazie alla spina del secondo mandato del governatore Bonaccini. Dopodomani, ad esempio, sarò a Roma per il quarto incontro sugli Europei di calcio 2032".

Un altro "file" nel grande cantiere dello sport locale?

"Si vedrà, ma il coinvolgimento della Regione è sempre fondamentale. E, da qui, pensare a un ticket, magari con la Lombardia, per un grande torneo di basket: Brescia sta andando molto bene, hanno Milano e Cantù, realtà solide".

Il modello, quindi, è quello pensato per la corsa gialla.

"Sì, ma poi l’ultima parola spetta alla Fip, con cui abbiamo un buon dialogo. Bisogna capire però come fare l’investimento iniziale".

Un investimento che poi porta a un indotto importante?

"Gli ultimi numeri parlano di 18 euro che tornano ogni euro investito. Ma bisogna capire chi lo mette quell’euro iniziale, e in che quantità. In futuro avremo tre palazzetti importanti in città: ripeto, le carte in regola ci sono tutte. Ora bisogna ragionare".