LUCA ORSI
Cronaca

Sant'Orsola Bologna, il policlinico diventa Irccs

L'ospedale universitario si collega così con le principali reti europee di ricerca

Il Sant'Orsola è stato in prima linea nella lotta al covid-19 (foto Schicchi)

Il Sant'Orsola è stato in prima linea nella lotta al covid-19 (foto Schicchi)

Bologna, 18 giugno 2020 - Il policlinico Sant'Orsola-Malpighi diventa Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Al via libera della Conferenza Stato-Regioni, ieri pomeriggio, si aggiungerà a breve il decreto ministeriale che formalizzerà la decisione. Il riconoscimento a Irccs - che coinvolge il Sant'Orsola e le unità operative dell'Ospedale Maggiore Chirurgia toracica e Chirurgia A e d'urgenza - interessa due ambiti di ricerca: assistenza e ricerca nei trapianti e nel paziente critico e gestione medica e chirurgica integrata delle patologie oncologiche.

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Stefano Bonaccini, presidente della Regione, parla di "straordinario riconoscimento per la sanità dell'Emilia-Romanga. Si aprono le porte a nuovi finanziamenti e alla possibilità di collaborare con altri istituti di ricerca nel mondo, e pazienti con patologie complesse potranno partecipare ai progetti di ricerca più avanzati e quindi essere curati nel migliore modo possibile". Questo traguardo, commenta il rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini, "premia e rafforza per il Sant’Orsola la vocazione di una assistenza di altissima qualità, coniugata con una ricerca d’avanguardia sul versante nazionale e internazionale".

Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna e commissario straordinario dell’Ausl Bologna, ringrazia "tutti i clinici che, con il loro lavoro, hanno permesso al Sant'Orsola di diventare il centro di riferimento per l'assistenza e la ricerca che oggi riceve questo riconoscimento, motivo di ulteriore stimolo e sviluppo per il futuro".

Il riconoscimento di oggi "è anche un segnale concreto nella direzione dell'integrazione, perché entrano a far parte dell'Irccs due unità operative dell'Ospedale Maggiore, primo nucleo per future ulteriori integrazioni".