MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Sanità, la linea dura di Schillaci : "Arresto in flagranza differito per chi aggredisce il personale"

Il ministro della Salute al convegno di FdI: "Il Governo non vuole privatizzare il Sistema nazionale". Ugolini: "Potenziare gli addetti, valorizzare la medicina di base e coinvolgere le farmacie".

Il ministro della Salute Orazio Schillaci assieme a Elena Ugolini, in corsa alla presidenza della Regione

Il ministro della Salute Orazio Schillaci assieme a Elena Ugolini, in corsa alla presidenza della Regione

Bologna, 22 settembre 2024 – "Questo governo non ha nessuna intenzione di privatizzare il sistema sanitario nazionale". Anzi, vuole "potenziare il personale" e vuole tutelarlo da aggressioni e violenze, sempre più frequenti nei nostri ospedali e pronto soccorso. Ad affermarlo è il ministro della Salute Orazio Schillaci, che annuncia anche l’introduzione "dell’arresto in flagranza differito per chi usa violenza contro gli operatori sanitari — spiega Schillaci, ospite del convegno di FdI La sfida della Sanità moderato dal capocronista del Carlino Andrea Zanchi — . Il governo si era già mosso: abbiamo verificato i presidi sanitari più a rischio, impiegato più poliziotti. Ma inasprire le pene non basta, perché parliamo di un problema culturale. È impensabile che i camici bianchi vengano aggrediti. Tutto ciò va combattuto anche con la formazione".

L’obiettivo è tutelare gli operatori sanitari che "operano tra mille difficoltà", continua il ministro, che si concentra anche sul tema delle liste di attesa, su cui è stato istituito un sistema di monitoraggio, sinonimo di "innovazione — aggiunge Schillaci — . Le liste possono essere ridotte con un gioco di squadra, dal governo al Ministero alla Regione, con gli assessori e i direttori generali. Ma è ovvio che serve più personale e ci sarà un potenziamento. Questo è un processo al quale lavoriamo, anche se i primi risultati si vedono già: le Regioni sanno che al Ministero c’è qualcuno che li guarda".

Al fianco del ministro alla Salute, la candidata civica del centrodestra alle prossime Regionali, Elena Ugolini. "Dobbiamo rafforzare la medicina di base, con i pediatri e i professionisti di medicina generale — sottolinea — , con l’obiettivo di ritrovare armonia: le persone devono essere prese in carico direttamente con facile accesso, soprattutto per gli anziani, i malati cronici e le persone sole".

Per questo serve "prossimità territoriale — continua Ugolini — . Al posto dei Cau, sarebbe stato meglio potenziare i pronto soccorso e le Case della salute: prima di moltiplicare enti, bisognerebbe valorizzare quello che c’è, potenziando il personale sanitario negli ospedali e coinvolgendo le farmacie. Dobbiamo cambiare il modo in cui è organizzata la sanità regionale, mettendo al centro i professionisti e prendendo in carico i malati". Presenti anche il viceministro Galeazzo Bignami, gli onorevoli Stefano Cavedagna e Marco Lisei, i candidati Marta Evangelisti e Francesco Sassone e il consigliere Fabio Brinati.