FRANCESCO MORONI
Cronaca

Sangue in piazza XX Settembre. Prima la lite, poi l’aggressione. Ferito alla testa con una bottiglia

La vittima è un nigeriano di 27 anni, incensurato, attaccato con violenza da un connazionale. Portato in ospedale in codice rosso, non si trova in pericolo di vita: per lui 30 giorni di prognosi.

Ancora sangue. Ancora violenza in pieno giorno e in una zona sotto gli occhi di tutti, ma che continua a dare problemi: piazza XX Settembre, ormai terra di nessuno nascosta tra i cantieri del tram all’ingresso di via Indipendenza e la stazione, spesso centro gravitazionale di episodi di cronaca. Questa volta si tratta di una rissa turbolenta tra due cittadini nigeriani di 26 e 27 anni, forse due habitué del posto: ad avere la peggio è stato quest’ultimo, incensurato, colpito alla testa, più o meno all’altezza del collo, con un coccio di bottiglia. Non si trova in pericolo di vita. L’aggressore è invece un connazionale già noto alle forze dell’ordine per precedenti di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minacce e reati legati a sostanze stupefacenti.

Tutto è partito ieri a mezzogiorno, poco prima dell’ora di pranzo. Non sono ancora chiari i motivi che hanno generato la lite: forse qualcosa in sospeso tra i due, forse una parola o un gesto di troppo, fatto sta che in pochi minuti si è passati dalla violenza verbale a quella fisica. Finché l’aggressore non ha afferrato i cocci della bottiglia, puntando dritto alla gola del connazionale.

La scena cruenta si è consumata in un angolo ombroso poco distante dal Cassero di Porta Galliera e, ovviamente, ha subito attirato l’attenzione dei passanti sotto choc. Anche una pattuglia della polizia si trovava in zona, con gli agenti che sono intervenuti immediatamente fermando l’aggressore, poi denunciato per lesioni personali aggravate. La vittima, invece, è stata soccorsa dal personale sanitario del 118, subito allertato: portato in pronto soccorso in codice rosso, ha rimediato 30 giorni di prognosi, ma non si trova in pericolo di vita.

Un altro episodio di violenza sotto la luce del sole, come detto. La lista di episodi soltanto recenti è lunga e non serve nemmeno andare così indietro nel tempo: poco più di un mese fa, a fine giugno, un uomo è stato aggredito in un’imboscata a colpi di machete da tre soggetti. Nell’occasione anche un passante, in sella a una bicicletta, era stato ferito. E ancora: il primo luglio un altro accoltellamento ai danni di un tunisino poco più che trentenne, in una lite partita nei pressi dell’autostazione. Poi risse, droga, scippi: l’elenco è variegato. Una situazione critica che ha portato anche al maxi blitz di qualche settimana fa da parte della polizia, con gli agenti che hanno trovato hashish, cocaina, eroina e armi. Una terra di nessuno, appunto.