Bologna, 27 novembre 2023 – "Il Comune non sa nulla e nulla ci ha saputo dire l’assessora Luisa Guidone all’incontro di alcuni giorni fa. Ma l’amministrazione ci aiuti perché qui i fatturati sono già in picchiata". Chiedono una mano i commercianti di via San Vitale, chiusa al traffico dal torresotto di piazza Aldrovandi in poi a causa dei cantieri di messa in sicurezza della Garisenda. E’ già il secondo comitato che si palesa, dopo quello formato dall’avvocato Gabriele Magno, uno dei titolari de ‘L’arrosticino nel cuore’. Forse i due comitati diventeranno uno, ma intanto il gruppo di esercenti che ha incontrato l’assessora al Commercio chiede una svolta. Soprattutto dal punto di vista della mobilità. "Non sappiamo perché non passano più gli autobus – spiega il comitato dei commercianti di via San Vitale, oltre una ventina di attività –. E’ possibile stoppare così un servizio pubblico essenziale? Chiediamo ascolto, oltre a a un cantiere sicuro. Perché il problema non sono 1.500 euro di affitto, ma se le persone non passano alcuni di noi non coprono ben altri costi, come quelli di un magazzino". Ecco perché una proposta del comitato è quella di una "navetta che compia un servizio circolare, virando su Strada Maggiore e poi tornando in San Vitale da piazza Aldrovandi. Temporaneamente la stessa piazza Aldrovandi potrebbe abbandonare la sua pedonalità, per darci la possibilità di ricevere di nuovo i turisti – spiega il comitato –. Senza i bus non si vede più nessuno. Il traffico poi, secondo noi, andrebbe riaperto fino alla traversa di via Benedetto XIV, l’arrivo della clientela in scooter è cruciale". Insomma, nessun ricorso al Tar, nessuna protesta, ma una richiesta di dialogo. "Altrimenti si rischia di chiudere con sei mesi di cantieri. Dei ristori peraltro non sappiamo nulla, finora ci hanno parlato solo di qualche lucina di Natale".
Chiede chiarimenti ‘Bologna ci piace’. "È assurdo e mortificante che uno snodo così importante delle vie del centro viva un isolamento drammatico, i cui effetti negativi stanno già ricadendo sulla vita dei commercianti e dei residenti della zona – attacca la consigliera Samuela Quercioli –. L’amministrazione deve assolutamente prevedere, sin da subito, un servizio di bus navetta continuativo e circolare". Poi Fabio Brinati: "Il sindaco sostenga le richieste dei commercianti e residenti della zona. Nel bilancio di previsione non ha neanche previsto i ristori che noi di FdI abbiamo proposto – argomenta il consigliere di FdI –. Serve poi quanto prima una navetta sostitutiva".