Bologna, 26 luglio 2019 - Cambio della guardia al Santuario della Beata Vergine di San Luca. Dopo 14 anni di costante servizio, tra ottobre e novembre monsignor Arturo Testi cederà il testimone di rettore a don Remo Resca, l’attuale parroco della Chiesa di San Giacomo di Piumazzo, nel comune di Castelfranco Emilia, provincia di Modena. L’età e i suoi acciacchi sono il motivo principale per cui monsignor Testi ha rassegnato le dimissioni all’arcivescovo Matteo Zuppi, il quale non ha potuto che prendere atto della decisione. «È stato un periodo di tempo ricco di tante cose belle – ha spiegato il rettore uscente –, ma è arrivato il momento di ritirarsi. Continuerò comunque a risiedere qui al santuario». Don Resta è rimasto sorpreso della nuova obbedienza che monsignor Zuppi gli ha affidato. «Sono rimasto stupito – spiega il parroco di Piumazzo – perché la decisione dell’arcivescovo mi ha davvero colto di sorpresa. Ora sono sereno, commosso e penso alle parole di un confratello che mi ha detto che quello è il cuore orante della città, e che andare in quel luogo è sia una responsabilità che una grande gioia. Allo stesso tempo vivo la sofferenza di dovermi separare da questa comunità, dove mi trovo benissimo. Tutto, però, viene fatto per amore e alla fine credo che anche Piumazzo sarà orgogliosa di questo mio nuovo ministero».
Un cuore orante che attrae anche chi si definisce non fedele o non credente. «Queste sono frasi molto delicate, perché solo chi è in grado di guardare il cuore dell’uomo può effettivamente dire se uno è fedele oppure no, oppure se uno è credente. Certo, la capacità di attrazione è ampia e spesso alla Madonna di San Luca si affida tutto quello che riguarda la città. Mi ha commosso molto quel pellegrinaggio per l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic. Salire al santuario e pregare per la sua salute è stato un evento nato dal cuore di qualche tifoso, persone che noi preti, magari, facciamo fatica a raggiungere. Ma questo è proprio il significato di quel luogo: essere il deposito delle gioie e delle preoccupazioni di tanti bolognesi». Per la verità il Santuario della Beata Vergine di San Luca è un punto di riferimento non solo per i bolognesi. Dal 2017 è attivo il progetto ‘San Luca Sky Experience’, che consente di sfruttare il belvedere della terrazza del Santuario e di visitare la cupola.
Sono circa 108mila i visitatori che, dall’alto del Colle della Guardia, hanno potuto ammirare il panorama della città di Bologna, tutti i colli e la parte nord ovest della provincia, fino alla bassa modenese. «Sono arrivati da tutte le parti del mondo – spiega Fabio Mauri presidente di ‘Succede solo a Bologna’, l’associazione che promuove l’iniziativa –, dall’Australia all’Inghilterra. Questa iniziativa fa parte di Momunent Care, un progetto che attraverso una donazione, e non il pagamento di un biglietto, consente di visitare una serie di monumenti e contemporaneamente raccogliere fondi per contribuire alla loro manutenzione». Per quanto riguarda il Santuario di San Luca, l’associazione ‘Succede solo a Bologna’ sta cercando di perfezionare la visita alla cupola e il suo belvedere.