
Martedì all’Europauditorium. In programma, oltre ai brani. dell’ultimo disco e alle hit, . anche un omaggio a Dalla.
La sua voce, la sua poetica sono parte integrale della scuola bolognese della canzone d’autore. Cresciuto artisticamente, come Luca Carboni, intorno all’artista che è stato sua principale fonte di ispirazione, Lucio Dalla, Samuele Bersani ha strettamente intrecciato la storia artistica e personale con quella del luogo dove vive e lavora, Bologna. La città dove ogni suo concerto è un avvenimento, anche per la scelta di esporsi poco, di rimanere lontano dalla patina del pop, coltivando la sua scrittura, sempre molto sofisticata, tra immersioni totali nel romanticismo e malinconia, e offrendosi molto raramente alle occasioni pubbliche.
Motivo che ha fatto registrare un immediato ‘tutto esaurito’ il suo concerto di martedì prossimo (ore 21) all’Europauditorium, dopo il successo degli ultimi tour nei teatri. Per l’occasione, il cantante ha scelto di avvolgere le sue melodie, costruite spesso su fragili partiture, con i suoni sontuosi di una grande orchestra, l’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, una formazione di virtuosi dello strumento, per la quale i brani del suo vasto repertorio sono stati tutti ri-arrangiati e adattati per questa inedita versione sinfonica. Le composizioni ne escono arricchite, ancora più coinvolgenti, più ariose, accentuando il senso delle parole, spesso offrendo una nuova chiave di interpretazione.
Sfileranno sul palco tante canzoni che hanno fatto la storia del pop italiano, dagli esordi nel 1992 con il disco ’C’hanno preso tutto’, al recente ’Cinema Samuele’, passando per ’Freak’ che nel 1994, lo porta all’attenzione del grande pubblico, lavoro che aprirà la strada a una carriera costellata di brani intramontabili, basti pensare a ’Chicco e Spillo’, di partecipazioni al Festival di Sanremo e di vittorie al prestigioso Premio Tenco che ogni anno sceglie la migliore canzone d’autore non basandosi su dati commerciali.
Sarà un viaggio nel segno del suo vero maestro, Lucio Dalla, per il quale esordì, inizialmente partecipando a i concerti del tour di ’Cambio’ nel 1991, dove eseguiva ’Il Mostro’, e poi ha scritto ’Canzone’. Anche discograficamente il rapporto è stato forte, Bersani ha pubblicato i suoi dischi per l’etichetta indipendente del cantante di ’Piazza Grande’ Pressing Line, che aveva, e continua ad avere, la sede nella casa museo di via D’Azeglio. Uno spettacolo, quello del 15 aprile, che potrebbe contenere un omaggio a Dalla, oltre a ballate che ogni volta rinnovano negli spettatori una profonda esperienza emotiva, come ’Harakiri’, ’Freak’, ’En e Xanax’ e ’Giudizi Universali’, sino a quelle contenute in ’Cinema Samuele’, che ne restituiscono l’influenza che l’universo cinematografico ha avuto sulla sua creatività.
Pierfrancesco Pacoda