Bologna, 9 novembre 2024 – "Nessuna partita è persa in partenza, e dopo 70 anni c’è voglia di cambiamento in Emilia-Romagna". Ad assicurarlo è Matteo Salvini, segretario federale Lega, durante la conferenza stampa di presentazione della lista dei candidati del Carroccio alle elezioni regionali. Salvini, dotato di cravatta rossa ‘alla Trump’ e dopo aver definito il nuovo presidente americano "da Nobel per la Pace se dovesse risolvere il conflitto russo-ucraino", giura anche che non è arrivato a Bologna "per parlar male degli altri", ma per pensare "a una Regione più efficiente".
Accolto da una signora con dei tortellini, Salvini ha anche parlato di Passante. "Autostrade per l’Italia ce l’ha in contratto. Inoltre, è un’opera che toglie inquinamento, traffico e ingorghi. L’accordo è firmato, incassano i pedaggi, dunque, sto pressando affinché facciano bene e in fretta", garantisce il leader della Lega. Salvini si è concentrato sui temi cittadini, ad esempio il caso aeroporto, dopo che il Pd ha chiesto una diminuzione dei voli.
"Chi dice che l’aeroporto dovrebbe avere meno voli si sbaglia. Uno scalo come Bologna porta lavoro, turismo, ricchezza e business". Il ministro si sposta poi su un suo cavallo di battaglia: la sicurezza. "Lepore si è accorto che i clandestini vanno espulsi. Meglio tardi che mai", parla. Ieri è stato anche giorno di sciopero dei mezzi pubblici. "Non sarò io a togliere questo diritto ma c’è anche il diritto al lavoro. Fare scioperi selvaggi e indegni senza fasce di garanzie significa danneggiare il Paese", continua Salvini. Un altro diritto è quello di manifestazione. "Chiunque deve poter manifestare, però, deve esercitare senza creare caos", dice l’inquilino al dicastero dei trasporti. Invece, parlando di tram, "da autonomista - come si è definito Salvini - rispetto le scelte dei sindaci. Tuttavia, se tanti cittadini chiedono un’alternativa io penso debbano essere ascoltati". Nel corso del suo intervento Salvini scherza con i militanti. "Voglio festeggiare la vittoria in Regione e poi, forse, il 20 dicembre andrò in carcere", citando il processo sul caso Open Arms. Ci sono "tre gradi di giudizio, io credo nell’indipendenza della magistratura e nel fatto che la legge sia uguale per tutti. E riesco a dirlo senza ridere", attacca. Ha aperto i lavori Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura. "Non è persa, possiamo prenderci questa Regione". La lista, invece, per Cristiano Di Martino, segretario Lega Bologna, è "fatta da nomi di qualità".
Ma ieri, a Porretta Terme, brutto episodio: la consigliera comunale della Lega ad Argelato, Elisabetta Panzieri, è stata aggredita da un gruppo di contestatori fuori dal cinema Kursaal, ai margini dell’evento organizzato dal Carroccio per presentare il libro dell’europarlamentare Roberto Vannacci.
"Questa non è democrazia, ma violenza antidemocratica. È urgente che la libertà di pensiero torni a essere affermata nella nostra Regione", ha affermato Panzieri dopo l’accaduto. Al suo fianco anche Matteo Di Benedetto, capogruppo Lega Bologna, e Cristiano Di Martino, segretario Lega Bologna: "Totale solidarietà a Panzieri, chiediamo alla sinistra di condannare questi fatti vergognosi e di mostrare la medesima solidarietà"