Saliera portata in trionfo: "Con noi il paese rinasce"

L’ex vice di Bonaccini: "I dem se continuano a chiudersi non sopravvivono"

Saliera portata in trionfo: "Con noi il paese rinasce"

Saliera portata in trionfo: "Con noi il paese rinasce"

"Guardi, fino a un momento fa ero in lacrime...". Si sentono i clacson di festeggiamento, al telefono, mentre parla Simonetta Saliera. Nel ribaltone di Pianoro, dove il civico Luca Vecchiettini ha sconfitto il dem Marco Zuffi, in diversi assicurano che ci sia soprattutto la sua firma politica, chiara chiara. Già dirigente di spicco del Pd, vicepresidente della Regione e presidente dell’assemblea legislativa, Saliera però si schermisce. "Io decisiva? No, sono stata importante quello sì, ma insieme con tante altre persone altrettanto importanti – spiega –. Forse ho dato un significato un po’ più politico nei contenuti. Ho aiutato i ragazzi a costruire un bel programma. E poi come sono io lo sanno tutti: se mi do un obiettivo, voglio arrivare fino in fondo".

Che sorpresa è stata?

"Grande. Volevo una scossa, affinché il Paese tornasse a far politica. Ma da qui a pensare di vincere, il passo era lungo. Siamo molto felici, perché siamo una grande squadra che saprà far rivivere Pianoro, sentiamo la responsabilità di essere all’altezza delle necessità e dei bisogni dei cittadini, questo territorio ha bisogno di una forte cura. Ci proveremo con l’esperienza e con il cuore".

Vecchiettini in che modo ha fatto la differenza?

"Le persone e le frazioni si sono sentite abbandonate per anni. E’ stata una campagna elettorale brutale, piegata sul personale, anziché sui contenuti. Ma i cittadini hanno scelto la civilità, anziché la brutalità. Hanno voluto scegliere chi intende agire per migliorare il futuro e chi ha voglia di donarsi".

Il Pd è crollato anche a Castel Maggiore, che idea si è fatta?

"Conosco l’esperienza di ‘Cose Nuove’. Di certo, se il Pd vuole sopravvivere non deve essere così chiuso. Dicono di aprirsi, ma in realtà non lo fanno. Certi valori non possono essere patrimonio esclusivo del Pd. Tante persone hanno gli stessi valori, ma non sentono che possa essere un partito il loro riferimento. Bisogna aprirsi a queste realtà, farle esprimere con i loro linguaggi, perché fuori dai partiti nasce una comunità orgogliosa e coraggiosa, che si occupa dell’ambiente e del territorio. Queste cose bisogna saperle leggere, il civismo è un grido che chiede ai partiti come il Pd di essere migliori".

Lei sarà in giunta?

"Dobbiamo andare per gradi. Ci vedremo questa settimana e valuteremo le figure più idonee per ogni settore. Vecchiettini me ne ha parlato, gli ho detto che se il sindaco lo riterrà utile, lo farò. Ma posso aiutare anche da fuori, io non aspiro a nulla. Aspiravo solo alla rinascita del paese. E alla fine ho pianto".

pa. ros.