Sabato di protesta in Bolognina. Taglio dei platani e scuole Besta: "Uno squarcio nel quartiere"

Famiglie e residenti uniti contro l’abbattimento degli alberi per i lavori della linea verde del tram "Non vogliamo il sottopasso e senza quest’ultimo polmone verde ci sarà ancora più inquinamento".

Sabato di protesta in Bolognina. Taglio dei platani e scuole Besta: "Uno squarcio nel quartiere"

Sabato di protesta in Bolognina. Taglio dei platani e scuole Besta: "Uno squarcio nel quartiere"

"I ventidue platani di via Ferrarese non si toccano". Il Comitato ‘No sottopasso Ferrarese’ raduna residenti, adulti, giovani e bambini della Bolognina, sotto i tronchi degli alberi che verranno abbattuti per la realizzazione del sottopassaggio con i lavori della linea Verde del tram, nel tratto stradale Ferrarese-Mazza-Bolognese. Una scelta che distruggerebbe "uno dei pochi polmoni verdi rimasti nella zona – commenta il Comitato –. Continueremo a protestare, perché non vogliamo il sottopasso e l’abbattimento dei platani. Sarebbe uno squarcio per la Bolognina da un punto di vista sociale: una strada storica non merita una bruttura di questo tipo".

L’area verde è affollata di cittadini che chiedono un confronto reale con l’amministrazione. "Vogliamo uno stralcio totale dell’opera, ma ormai è una speranza vana – continuano i membri –. Ci aspettiamo un confronto in linea con quello che l’amministrazione prevede di fare per i prossimi anni, e non solo parole". La rimozione dei platani, in effetti, è "un controsenso – spiegano –. Nel progetto è riportato che ci sarà un aumento dell’inquinamento: il calcolo è basato solo sull’inquinamento del sottopasso, ma in realtà l’incremento sarà maggiore visto che non ci saranno più gli alberi e le carreggiate aumenteranno. In più, l’opera finirà in corrispondenza delle scuole Testoni. Abbiamo chiesto dati per verificare che non ci siano modelli alternativi a questo, cosa che l’architetto che ci appoggia ha invece trovato, ma non ci sono stati consegnati". La costruzione della galleria è legata ai lavori della tranvia. "Non siamo contrari al tram, perché Bologna ha bisogno di una riforma urbanistica, visto che la sua vivibilità a livello di trasporti sta diminuendo – precisa il Comitato –. Ma questo progetto è troppo invasivo".

Al presidio, con anche piccoli cittadini armati di megafono per essere ascoltati, si è unito il corteo della manifestazione contro la demolizione delle scuole Besta. Al fianco dei due sit-in, c’è Legambiente. "Ci stiamo impegnando perché il progetto collegato al passaggio delle due linee del tram possa non prevedere il sottopasso – conclude il presidente Claudio Dellucca –, dove passeranno i veicoli. Chiediamo che si riesca a fare uno studio sui flussi di traffico, dirottandoli in parte sull’asse di via Creti e Tibaldi, prevedendo anche un semaforo: in questo modo vorremmo fare in modo che le due linee che viaggiano in senso opposto possano comportare un solo binario. Questo porterebbe a snellire il traffico e a non abbattere i 22 platani".

Mariateresa Mastromarino