REDAZIONE BOLOGNA

Sabato corteo illegale. Protesta di associazioni, antagonisti e anarchici . La Questura in allerta

L’iniziativa partirà dal parco don Bosco e arriverà sul Crescentone. Previsti oltre mille partecipanti, massima attenzione da parte della polizia. In piazza Maggiore è installata la ’Future Box’ del Gruppo Marchesini.

Una delle tante proteste organizzate al parco Don Bosco nei mesi scorsi

Una delle tante proteste organizzate al parco Don Bosco nei mesi scorsi

La ’chiamata alle armi’ del mondo antagonista è partita nei giorni scorsi e il tam tam la sta rilanciando sui siti d’area e sui social. Sabato prossimo è in programma a Bologna, con partenza dal parco Don Bosco e arrivo in piazza Maggiore, una manifestazione non autorizzata cui hanno già aderito una ventina di sigle fra associazioni e collettivi, da Extinction Rebellion a Non Una di Meno, da Cua a Plat e Làbas, fino a Giovani Palestinesi e Carc. Una manifestazione il cui slogan è ’Chi ha paura del dissenso?’ e che, negli appelli a partecipare rilanciati sul web, si propone di ribellarsi a una non ben definita "violenza istituzionale" per "difendere la libertà". L’iniziativa è rilanciata anche dai siti di ispirazione anarchica, come ’Brughiere’ e ’Rivoluzione Anarchica’.

Si tratta, va ripetuto in modo chiaro, di una manifestazione non autorizzata, perché non è mai arrivato in Questura alcun preavviso. Quello che si sa è solo ciò che trapela dal web. La partenza sarà appunto dal parco don Bosco, in zona San Donato, poi il corteo, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe toccare vari punti della città fino ad attraversare via Indipendenza e arrivare in piazza Maggiore.

Proprio per questo in piazza Galilei l’attenzione è massima e si sta valutando il da farsi, anche perché potrebbero arrivare molte persone da fuori Bologna. Solo con gli antagonisti cittadini, il corteo dovrebbe contare più di 500 partecipanti, ma se (come probabile) arriveranno antagonisti da tutta l’Emilia-Romagna e anche da altre regioni, i partecipanti supereranno quota mille e andranno anche oltre.

Simili numeri non possono che preoccupare chi gestisce l’ordine pubblico, perché la manifestazione potrebbe sfociare in qualcosa di incontrollato visto che non è autorizzata.

Quindi, come detto, la Questura sta valutando con grande attenzione la situazione per tutelare i cittadini, anche perché Piazza Maggiore sabato pomeriggio sarà piena di gente, come quasi sempre avviene nel week end, e teatro di altre iniziative, compresa la ’Future Box’ realizzata da Marchesini Group per festeggiare il 50° anniversario.

L’appello a partecipare a questa iniziativa illegale è già stato sottoscritto o rilanciato nei vari siti internet da una galassia di sigle che vanno dall’associazionismo ribelle al mondo antagonista più violento, come quello anarchico.

D’altronde il luogo di partenza è indicativo: il parco Don Bosco, dove nei mesi scorsi si erano svolte tante manifestazioni di protesta per il caso Besta, la scuola che doveva essere abbattuta e poi rifatta, con relativo taglio di alberi. Un progetto contro cui, all’inizio, si batteva il comitato dei residenti. Poi però, con il passare delle settimane, la protesta aveva visto l’ingresso degli antagonisti e degli anarchici e la situazione era degenerata in ripetuti scontri fra i manifestanti violenti e la polizia.

Alla fine la giunta ha fatto dietrofront e ha cancellato il progetto, quindi l’accampamento abusivo (con tanto di casette costruite sugli alberi) è stato smantellato, ma resta comunque ancora il punto di riferimento per il mondo antagonista. Come dimostra la manifestazione in programma sabato che ha scelto proprio quel luogo come punto di partenza.

Marco Principini