Ruggeri, una giunta nel segno della continuità

Il neo sindaco vara la squadra: ci sono tre ex assessori con Bosso, l’ex presidente del Consiglio Gurioli e la segretaria Pd Morotti

Ruggeri, una   giunta nel segno della continuità

Ruggeri, una giunta nel segno della continuità

La parola d’ordine è continuità. Il neo sindaco di Casalecchio, Matteo Ruggeri, ieri mattina ha nominato gli assessori che con lui formano la giunta che governerà la cittadina sul Reno reduce da una battaglia politica combattuta tutta a sinistra, che per la prima volta ha portato al ballottaggio, ma che alla fine ha visto prevalere la linea ’continuista’ del Pd che piazza un ex assessore nella poltrona che è stata di Massimo Bosso e con lui tre ex assessori della giunta uscente (Paolo Nanni, Concetta Bevacqua e Barbara Negroni), oltre alla consigliera e segretaria comunale del Pd (Alice Morotti) e all’ex presidente del Consiglio comunale (Andrea Gurioli). Unica new entry quella di Claudio Baccolini, candidato consigliere per la lista Buon futuro Casalecchio, consulente aziendale, con una precedente esperienza di assessore al Comune di Pianoro tra il 2009 e il 2014. Cambiano, e qualche volta sostanzialmente, le deleghe assegnate agli ex assessori che hanno condiviso la campagna elettorale a fianco di Ruggeri.

Paolo Nanni, già assessore a Sicurezza e lavori pubblici, viene promosso a vice sindaco con la conferma delle deleghe precedenti a Sicurezza, protezione civile, traffico, lavori pubblici e patrimonio. Perde la delega a Edilizia ed urbanistica la confermata assessora all’Ambiente Barbara Negroni che si occuperà di Transizione ecologica, infrastrutture verdi e qualità urbana. Confermate le deleghe a Concetta Bevacqua a Risorse e programmazione, ovvero Bilancio, imposte, società partecipate oltre alle pari opportunità e diritti.

Al neo assessore Claudio Baccolini le competenze in materia di Commercio, attività produttive e mercati, lavoro e turismo. Istruzione, partecipazione, mobilità, rifiuti e la novità del Decoro urbano le materie assegnate ad Alice Morotti, architetto, la più votata della lista Pd.

L’ex presidente del consiglio comunale Andrea Gurioli si occuperà di Cultura, affari istituzionali, memoria, pace, volontariato, centri sociali ed orti comunali. Le deleghe strategiche restano in capo al neo sindaco che all’Urbanistica, alla casa e all’edilizia aggiunge i temi della comunicazione, Unione dei comuni, nodo ferro-stradale, sport, giovani, organizzazione e rapporti con Università e poli funzionali Meridiana e Unipol Arena-Gran Reno. Sei assessori coi quali, secondo Ruggeri, si forma "una squadra che, da una parte, con i tre assessori confermati, mette a disposizione della nostra città competenza e conoscenza consolidate e necessarie per affrontare le sfide che ci attendono. Dall’altra, si avvale di professionisti affermati che vantano sia un curriculum focalizzato sulle deleghe da ricoprire sia una significativa esperienza politica e nell’amministrazione locale".

Ruggeri prima ringrazia l’ex sindaco Bosso, poi mette a fuoco i temi di maggior rilievo: "Dalla Nuova Porrettana, alla costituzione e organizzazione dell’Ufficio Europa, dal rafforzamento dei servizi per la prima infanzia e per la conciliazione dei tempi scuola-lavoro-famiglia, a un nuovo piano per la viabilità che metta a sistema tutta la rete della mobilità sostenibile, dagli aggiustamenti al servizio di raccolta rifiuti a un’urbanistica a misura delle persone. Materia quest’ultima che ho ritenuto particolarmente significativo mantenere in capo al sindaco".

Gabriele Mignardi