
PIONIERE Roberto Lauro
Bologna, 16 dicembre 2016 - Una vita vissuta all’insegna del bello e per il bello. Ieri è mancato, a 87 anni, il professor Roberto Lauro, considerato uno dei maghi della chirurgia estetica italiana, negli anni in cui si parlava ancora con molta discrezione di questa branca della medicina. Eppure già allora erano molte le attrici, gli attori e i personaggi del mondo della moda – oltre che a tante persone comuni – che al professore si ricorrevano per eliminare inestetismi, perfezionare o ritoccare la loro fisionomia grazie al suo magico intervento. Lauro aveva iniziato la sua professione all’ospedale di Padova per continuarla poi al Sant’Orsola, dove si era dedicato anche alla chirurgia ricostruttiva oncologica del seno, entrando in seguito a far parte, per decenni, dell’organico di Villa Toniolo.
È il figlio Franco, per anni a fianco di Roberto Lauro, a continuare oggi quella sua medesima attività. Ma nella vita di Lauro, oltre alla medicina, c’era anche La passione per la musica (era anche un valente pianista) e l’amore per le arti figurative. Hobby condivisi con la sua amata moglie Wilma Bignami (figlia del celebre liutaio bolognese) da pochissimo tempo deceduta, che lo hanno accompagnato per tutta la vita. La loro abitazione era per i bolognesi un punto di ritrovo autorevole per conoscere ed apprezzare giovani musicisti e cantanti, fra gli altri Anna Caterina Antonacci, che esordivano nel mondo della musica. Ma non solo mecenate della musica; Roberto Lauro è stato un grande cultore dell’arte, dotato di un sapere raffinato che gli faceva scegliere il meglio per la sua pregevole collezione. Oltre ai figli Franco e Margherita, Lauro lascia anche i suoi adorati nipoti Riccardo, Marco e Brenno. Il funerale sabato 17 alle 14,45 nella chiesa di San Paolo Maggiore.