PAOLO ROSATO
Cronaca

Rivoluzione del traffico. Opposizioni all’attacco: "Devastante per la città"

Preoccupazione su come verrà gestita un’emergenza che durerà anni "Occorre trovare soluzioni idonee, partendo dalla gestione dei T-Days".

Rivoluzione del traffico. Opposizioni all’attacco: "Devastante per la città"

Opposizioni in subbuglio per la rivoluzione al traffico portata dal cantiere della Garisenda. "Dopo i lavori di cantierizzazione per il tram, il Passante , il rifacimento del Pontelungo e la Città 30 generalizzata, il centro storico e non solo tempestato di buche, ciclabili mal fatte e pericolose, oggi arriva l’ulteriore tegola della chiusura per i prossimi anni di via San Vitale nei pressi della Garisenda e piazza di Porta Ravegnana – attacca Giulio Venturi, portavoce della Lega a Bologna –. Lepore in conferenza stampa annuncia di voler quindi anticipare le ulteriori pedonalizzazioni che si sarebbe immaginato di voler introdurre nel 2026 con l’arrivo del tram. Dove si riverserà tutto il traffico del centro storico se non sui viali di circonvallazione? Come faranno i bolognesi a spostarsi da un luogo ad un altro della città?

È stato previsto perlomeno una deroga alle sanzioni legate alla Città 30 che dovrebbero iniziare ad essere elevate da gennaio? Ho perso le parole". Sempre per la Lega si uniscono al coro anche Matteo Di Benedetto e Cristiano Di Martino: "Chiusura dell’area attorno alla torre? Aspettiamo la relazione del comitato tecnico-scientifico. Una decisione che non può essere presa aprioristicamente: se è necessario chiudere per salvare la torre va fatto. Se non è indispensabile va evitato perché si rischia di paralizzare la città".

Anche Fratelli d’Italia è in agitazione. "A causa dell’incapacità, dell’incompetenza e dell’incuria di Lepore e dei suoi predecessori, a pagare saranno tutti i bolognesi – dichiara il gruppo consigliare di FdI, capitanato da Stefano Cavedagna –. Tutti questi amministratori non hanno minimamente sorvegliato la situazione e oggi si deve correre ai ripari bloccando il centro storico, snodo fondamentale viario della nostra città. Chiediamo da anni come FdI risposte sulla Garisenda e ora scopriamo che non solo si è corso un rischio per i cittadini fino a ora, ma la somma dei cantieri di tram, Passante ed ora Garisenda, avrà un impatto devastante sulla città". Molto preoccupata è anche Forza Italia "per la situazione della Garisenda, naturalmente sosterremo tutte le iniziative volte alla sua messa in sicurezza e alla tutela della sicurezza delle persone – dichiara il consigliere comunale Nicola Stanzani –. Ma siamo anche molto preoccupati per come verrà gestita l’emergenza viabilità da una amministrazione che si mostra ogni giorno più inadeguata a trattare questo tema a livello cittadino, come dimostra anche il non aver pensato, dal 2018 ad oggi, ad un piano del traffico emergenziale legato alla situazione della torre, che non nasce certo oggi, né arriva come un fulmine a ciel sereno. È chiaro che ora ci sono le condizioni per progettare soluzioni soddisfacenti, partendo dalla gestione dei T-Days e studiando soluzioni aggiuntive per rispondere alle esigenze imprescindibili di residenti ed esercizi commerciali. Ma ci preoccupa invece quel che anche dalle parole del sindaco sembra emergere e cioè che si usi in maniera pretestuosa anche la Garisenda per costringere i bolognesi a cambiare stili di vita".

Infine i civici di ‘Bologna ci piace’. "Innanzitutto serve chiarezza sullo stato di salute della Garisenda, sperando che non ci siano complicazioni atmosferiche di sorta. Dopodiché la priorità rimane la sicurezza di residenti, cittadini, esercenti. Serve poi un immediato piano di mobilità", hanno dichiarato i consiglieri Samuela Quercioli e Gian Marco De Biase.