Rivive in un libro l’epopea dei ciclisti over 70

Il gruppo Stelvio per dieci anni sfidò l’anagrafe scalando in sella i maggiori passi alpini

Rivive in un libro l’epopea dei ciclisti over 70

Rivive in un libro l’epopea dei ciclisti over 70

Oggi alle 16, al Centro sociale di Borgonuovo, rivive (per ora solo nel ricordo) l’avventura del gruppo ciclistico Stelvio over 70 (nella foto), che per dieci anni dal 2005 al 2015 affrontò epiche sfide sulle due ruote all’insegna dello slogan: ’Ragazzi non fumatevi la vita!’. Sodalizio nato su iniziativa di Giancarlo Maini, all’epoca 70enne, ciclista per passione e per missione. Capace, a settant’anni suonati, di sfidare i luoghi comuni per scalare in buona compagnia l’arduo passo dello Stelvio. E poi capace di bissare l’impresa col Monte Grappa, il piccolo e il grande San Bernardo senza dimenticare il passo del Ghisallo.

Sport ma anche impegno sociale, perché per almeno una quarantina di volte l’approdo del giro feriale degli over 70 erano le scuole di tutto il bolognese dove con il professor Rivelli, della Lega italiana lotta ai tumori, incontravano i ragazzi e le ragazze per trasmettere la bellezza di una vita sana e sportiva libera dalle insidie dell’alcol e della droga. Il 2015 il sodalizio si sciolse per raggiunti limiti di età, ma quella storia non può essere dimenticata secondo il dottor Eros Tommasi, medico di famiglia e una vita nel volontariato sociale, che ha raccolto foto e memorie di quell’esperienza di cui si parlerà oggi in via Cartiera 4 con Marilena Fabbri e Francesco Rivelli, e con i lettori della rivista Al Sàs che ha promosso l’agile volumetto.