Bologna, 10 novembre 2023 – Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Bologna (Pm Luca Venturi) dopo la denuncia di una donna di 40 anni, che ha segnalato gravi ritardi nella diagnosi di un tumore al seno.
Le conseguenze, per lei, sono state un intervento di mastectomia, seguito da un periodo di chemio e radioterapia. Trattamenti invasivi che si potevano evitare, sostiene la paziente, se fin dalla prima mammografia fossero stati suggeriti ulteriori controlli.
La querela della donna, assistita dall'avvocato Chiara Rinaldi, ricostruisce come a settembre 2022 andò in un poliambulatorio della città dove, dal referto, furono segnalati noduli benigni. Qualche mese dopo, però, la donna sentì la presenza di un nodulo e tornò a fare esami, dai quali uscì con la diagnosi di un tumore maligno e la necessità di un intervento demolitivo urgente che è stato eseguito nell'estate.
La denuncia chiede di accertare negligenze ed errori dal personale sanitario nell'interpretazione dei primi esami, che hanno portato ad un grave ritardo nella diagnosi.