NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Risse, violenze, spaccio. La ‘brutta clientela’ fa chiudere l’Ab bar. Dieci giorni di stop

Attività sospesa per lo storico locale di fronte alla stazione . Il provvedimento del questore dopo le verifiche della polizia. Resta aperta la tabaccheria. Controlli a tappeto nella zona .

Attività sospesa per lo storico locale di fronte alla stazione . Il provvedimento del questore dopo le verifiche della polizia. Resta aperta la tabaccheria. Controlli a tappeto nella zona .

Attività sospesa per lo storico locale di fronte alla stazione . Il provvedimento del questore dopo le verifiche della polizia. Resta aperta la tabaccheria. Controlli a tappeto nella zona .

Serrande giù per l’Ab bar di fronte alla stazione. Uno stop di dieci giorni, disposto dal questore Antonio Sbordone, arrivato a seguito dei numerosi controlli effettuati dal personale della Pas nel locale, che ha un ingresso su viale Pietramellara e uno in Galleria 2 Agosto. Ossia, in una porzione della città dove episodi di violenza e microcriminalità sono all’ordine del giorno. Episodi che più volte si sono sviluppati proprio nei pressi del bar, che è anche tabaccheria (questa non è stata interessata dal provvedimento di sospensione dell’attività) e che rimane aperto per tutta la notte. Attirando, forse anche per questo, molti soggetti ‘poco raccomandabili’ che gravitano costantemente nei pressi della stazione e di piazza XX Settembre.

Numerose sono state, in questi mesi, le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine relative alla presenza di soggetti molesti, a liti e aggressioni avvenute nei pressi dell’attività. Già domenica scorsa il proprietario dell’esercizio, un cittadino cinese, era stato diffidato dalla polizia che gli aveva raccomandato di rafforzare l’attenzione verso la propria clientela, visto che durante un controllo era stata trovata della sostanza stupefacente all’interno del locale. Ulteriori controlli erano avvenuti ad agosto, a ottobre e anche il 10 gennaio scorso, in questo caso dopo una lite a colpi di coltello e spray urticante.

Tutte circostanze in cui era stata verificata una mancata adozione da parte del titolare di adeguate soluzioni, nonostante lo stesso nel tempo abbia sempre collaborato con le forze dell’ordine e abbia anche mostrato la volontà di limitare le situazioni di criticità. Situazione di criticità che tuuttavia hanno continuato a verificarsi e hanno reso necessari "numerosi interventi da parte delle forze dell’ordine e hanno causato episodi di disagio sociale, disturbo dell’ordine e della sicurezza pubblica a causa della frequentazione di persone pregiudicate, mettendo in pericolo l’incolumità e la sicurezza dei cittadini", come spigano dalla Questura. Per questo, considerata la gravità degli episodi, il questore Sbordone ha ritenuto necessario adottare il provvedimento di sospensione alle autorizzazioni relative alla vendita e alla somministrazione di cibi e bevande, per 10 giorni.

L’intervento si inserisce in una serie di controlli a tappetto in zona stazione, che da domenica a ieri hanno prodotto, inoltre, due denunce, due arresti e una cinquantina di identificati. Nello specifico, domenica le Volanti hanno hanno arrestato un ventitreenne tunisino: l’uomo era stato ‘immortalato’ dalle telecamere di sicurezza della sala operativa della Questura mentre spacciava. Fermato, aveva con sé 60 grammi di hashish. Il giorno dopo, nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio, Volanti, Rpc e unità cinofile hanno identificato e denunciato due soggetti, un diciassettenne tunisino e un nigeriano di 21 anni in piazza XX Settembre: il minore aveva con sé una bomboletta spray al peperoncino, sequestrata; il ventunenne un coltello a serramanico. Entrambi sono stati denunciati e allontanati in ottemperanza all’ordinanza del prefetto. Mercoledì, poi, due pattuglie del Rpc hanno e arrestato due tunisini di 21 e 24 anni.

I due, che si trovavano nei pressi del Pincio, alla vista della polizia, si sono dati alla fuga su un monopattino. Fermati, avevano 50 grammi di sostanza stupefacente e 250 euro.

Nicoletta Tempera