FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Bologna, rissa per una ragazzina: sei minori nei guai

Via Marchetti, un diciassettenne bacia la ragazza di un altro e scatta la violenza. Inchiesta chiusa

Lo scontro risale al 20 giugno del 2022

Lo scontro risale al 20 giugno del 2022

Bologna, 4 aprile 2023 – Un bacio rubato alla ragazza sbagliata. E, come secondo un codice d’onore di qualche secolo fa, è scattato il ’duello’. A fronteggiarsi, due diciassettenni. Uno, il giovane tradito; l’altro, la nuova fiamma della fanciulla contesa. Scatta la rissa, con gli amici dell’uno e dell’altro a dare man forte. Arriva la polizia. E gli agenti, vedendo uno dei ragazzini – proprio il diciassettenne baciato dalla ragazza impegnata – che si sta allontanando velocemente dal punto della lite con le mani in tasca, lo bloccano con una scarica di taser. Il ragazzo, si apprende, riferirà poi di averle tenute così per non fare cadere il cellulare mentre correva.

L’adolescente per fortuna non ha riportato conseguenze e, dopo la visita medica prevista dalla prassi in questi casi, i genitori hanno rifiutato il ricovero in ospedale. Nessuno degli altri ragazzi è rimasto ferito, a parte uno che ha lamentato una tumefazione al sopracciglio. Ma andiamo con ordine.

Era la sera del 20 giugno dell’anno scorso, poco dopo le 22,30, all’altezza di via Marchetti, vicino al liceo artistico Arcangeli. Alla polizia arriva la telefonata di alcuni residenti, allarmati, che raccontano addirittura di una "trentina di persone" intenta a picchiarsi "con spranghe di ferro e mazze". In realtà, sul posto i poliziotti trovano solo sette adolescenti e qualche coccio di vetro per terra, ma nessuno riporta ferite da taglio.

Nei giorni scorsi, per quella rissa è arrivato l’avviso di fine indagine della Procura dei minorenni nei confronti dei sei minorenni, tutti classe 2005; l’atto solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. Nel frattempo, quasi tutti i ragazzini – difesi tra gli altri dagli avvocati Stefano Bruno, Robert Venturi, Tania Guidone – hanno reso dichiarazioni sponta nee ai pm.

“I miei assistiti – spiega l’avvocato Bruno, che rappresenta tre giovanissimi tra cui quello colpito dal taser – hanno spiegato come non ci sia stata alcuna rissa, tantomeno uno sconto tra fazioni. I miei assistiti non hanno avuto alcun ruolo attivo nella lite". Inoltre, l’unico maggiorenne del gruppo, sempre assistito dall’avvocato Bruno, è stato archiviato dal tribunale ordinario "per infondatezza della notizia di reato. Confidiamo nello stesso esito anche in questo procedimento", chiude il legale.