Bologna, 5 settembre 2024 – C’è l’ombra del bullismo anche sui social dietro alla rissa che è sfociata nell’omicidio di Fallou Sarin Sall, 16 anni, avvenuto ieri sera in via Piave a Bologna. Il ragazzo italiano che ha ucciso il coetaneo, colpendolo con un singolo fendente al petto, pare covasse un forte rancore verso il gruppo che incontrava spesso al parco del Velodromo: una manciata di alberi, giochi e verde tra i casermoni della zona residenziale a pochissima distanza dall’ospedale Maggiore. Un gruppo di ragazzino di cui faceva parte anche la vittima.
L’omicida e quella compagnia di ragazzi si conoscevano da tempo, insomma, e pare non andassero proprio d’accordo. L’accoltellatore covava molta rabbia verso qualche membro del gruppo. Tanto che in passato la famiglia dell’aggressore aveva presentato anche una denuncia per episodi di violenza fisica e psicologica di cui il figlio si era sentito vittima. L’accoltellatore è stato fermato dalla polizia poco dopo la tragedia, ha gettato il coltello sotto un’auto in sosta fuggendo da via Piave: gli agenti lo hanno prelevato dalla casa dei suoi genitori. Interrogato nella notte dal Pm, ha confessato tutto ed è accusato di omicidio e tentato omicidio. Ora è in isolamento in una cella del carcere minorile del Pratello.
Chi è la vittima
Fallou Sall aveva 16 anni, ne avrebbe compiuti 17 tra pochissimi giorni, il 20 settembre. E’ un ragazzo italiano come la sua mamma. Il padre è invece di origine straniera. La famiglia vive a poca distanza da dove è avvenuto l’omicidio.
Cosa è successo
Sono le 22 di mercoledì 4 settembre: gli adolescenti si ritrovano al parchetto del Velodromo in via Piave in una serata di fine estate. Scoppia una nuova, violentissima, lite che prosegue in strada. Il 16enne si avventa contro quelli che ritiene i suoi aguzzini, estrae un coltello. Nella concitazione colpisce Fallou al petto con un unico fendente, la vittima si accascia tra le urla disperate dei suoi amici. I residenti, richiamati dalla disperazione in quelle voci, chiamano le forze dell’ordine e i sanitari del 118, l’allarme viene lanciato anche da uno dei genitori dei ragazzi feriti. La corsa all’ospedale Maggiore è brevissima, ma vana. Fallou muore mentre i medici tentato di tutto per salvargli la vita.
Le reazioni
Botta e risposta tra il sindaco di Bologna Matteo Lepore e Elena Ugolini, candidata del centrodestra alle prossime elezioni in Emilia Romagna Elena Ugolini. Dopo che la civica su Instagram aveva ringraziato le forze dell’ordine, il primo cittadino ha fatto appello a non strumentalizzare la tragedia.
Il ferito
Nella rissa restano feriti anche altri due ragazzini. Uno, 17 anni, viene colpito da due coltellate: al collo e alla spalla. Trasportato al pronto soccorso viene medicato e dimesso: per lui una prognosi di 10 giorni e tantissima paura. L’altro, che ferite minori, viene medicato sul posto e rifiuta il ricovero.
Chi sono i ragazzini
Vittime e omicida non sono compagni di scuola, ma vicini di casa: frequentano, insomma, la stessa zona e da mesi si incontrano al parco che sta all’angolo tra via Piave e via Pasubio. Già tante le frizioni tra i due gruppi, tanto che è volata pure una denuncia. Ma questo non è bastato.