di Alessandro Caporaletti
MISANO ADRIATICO (RImini)
L’ultima creazione si chiama Soundpotai, è un pouf musicale prodotto in materiali sostenibili e selezionato nel 2021 tra gli "Innovatori responsabili dell’Emilia-Romagna" con una menzione speciale. "Si collega con qualsiasi device Bluetooth e diffonde il suono nello spazio in maniera stereofonica grazie alle vibrazioni del cartone", spiega Elena Lazzerini Monaco, fondatrice con Tito Intoppa di Rippotai (in giapponese Cubo), startup innovativa di home decor sostenibile specializzata nella progettazione e produzione di cubi modulari, versatili e innovativi per l’arredo casa, sistemi di illuminazione e componenti d’arredo sonori. Il quartier generale è a Misano Adriatico, nel Riminese.
Lazzerini Monaco, come funziona Soundpotai?
"È realizzato in cartone estremamente resistente, assemblato senza colle ma con un sistema di incastri che lo rende solido e in grado di sorreggere 90 kg. L’amplificatore all’interno si collega con qualsiasi device Bluetooth ed è collegato a due trasduttori che trasmettono le onde sonore attraverso le vibrazioni. In sostanza, emette suoni come una cassa acustica, ma oltre a ciò attraverso le vibrazioni è in grado di far percepire la musica non sono con l’udito, ma con tutto il corpo, offrendo un’esperienza multisensoriale, così anche le persone con deficit uditivi ne traggono beneficio. Lo abbiamo testato in una realtà che si occupa di assistenza ai bimbi sordi e abbiamo avuto la conferma della sostenibilità dell’oggetto, perché i bambini riuscivano a percepire la musica proprio attraverso le vibrazioni".
Veniamo a Rippotai, di che cosa si occupa?
"Siamo nati nel 2020, siamo una società benefit dal 2022, progettiamo e produciamo complementi d’arredo e idee regalo completamente ecologiche. Ma ci occupiamo anche di affiancare aziende e consumatori in percorsi di sostenibilità, dove per sostenibilità si intende rispetto delle persone e dell’ambiente. Ogni prodotto è ideato, progettato e realizzato all’interno dei nostri laboratori, seguendo la filosofia dell’eco-design: utilizzo di materiali riciclati o riciclabili al 100%, sistemi a incastro senza l’uso di collanti e stampa con inchiostri ecologici".
Decoro ecosostenibile: quale applicazione in campo aziendale?
"Ci siamo specializzati, tra l’altro, nel rendere sostenibile qualsiasi tipo di mostra o evento. Siamo cioè in grado di progettare e produrre stand ecosostenibili, totalmente ecologici, ad esempio per l’allestimento di esposizioni, eventi fieristici o altro. Siamo alla continua ricerca di nuovi materiali e soluzioni".
Quali?
"Usiamo moltissimo il cartone multionda e alveolare, tutta la nostra progettazione è a incastro. Abbiamo poi sperimentato un plexiglass riciclabile infinite volte, che proviene dalla filiera della plastica riciclata. Ci stiamo specializzando anche nei gadget sostenibili, ad esempio con tessuti generati con la raccolta della plastica dei rifiuti abbandonati in mare, oppure la carta semi, con cui realizziamo oggetti o gadget".
La missione della start up?
"Fare impresa con valori ben chiari fin da subito, che devono sì mirare al profitto, ma allo stesso tempo portare beneficio e non danneggiare ciò che ci sta intorno, l’ambiente e le persone. La mission è l’eliminazione e la riduzione degli effetti negativi sull’ambiente nella produzione industriale, creando oggetti di eco-design che distribuiscono valore per la loro identità sostenibile".
Quali sono gli obiettivi?
"Implementare la nostra presenza nei mercati internazionali, in particolare l’Europa, aprirci al mercato americano, ma diventare anche un solido punto di riferimento in Italia, specie per la sostenibilità in azienda. Ecco, vorremmo aiutare le aziende nel processo di cambiamento. In particolare, la scommessa sul settore degli allestimenti fieristici è molto ambiziosa, ma è importante dimostrare che si possono fare le stesse cose in maniera più sobria e altrettanto bella ed efficace".