Ripartire dall’alluvione: "Operazione verità subito con i migliori esperti"

Elena Ugolini critica l'amministrazione bolognese per l'alluvione e attacca i rivali politici in vista delle elezioni regionali. Il viceministro Bignami sottolinea la necessità di azioni concrete per affrontare le emergenze.

Ripartire dall’alluvione: "Operazione verità subito con i migliori esperti"

Elena Ugolini critica l'amministrazione bolognese per l'alluvione e attacca i rivali politici in vista delle elezioni regionali. Il viceministro Bignami sottolinea la necessità di azioni concrete per affrontare le emergenze.

di Giovanni Di Caprio

BOLOGNA

"Se Bologna è finita sott’acqua vuol dire che qualcosa è andato storto". Accolta da numerosi applausi, Elena Ugolini, civica e candidata presidente alle elezioni regionali del 17-18 novembre, ieri mattina a palazzo Isolani, ha attaccato con questa espressione l’amministrazione bolognese. La candidata civica sostenuta dal centrodestra, ha alimentato la polemica sull’alluvione dello scorso 19-20 ottobre, affermando che "bisogna voltare pagina alle urne" perché "è da irresponsabili ripetere gli stessi errori". Una sorta di "sindrome di Stoccolma", la definisce Ugolini, perché "per un problema ideologico diamo ancora fiducia a chi ci ha messo in questa condizione", prosegue. Ugolini ha attaccato anche il suo rivale di questa campagna elettorale, Michele de Pascale, candidato espressione della coalizione di centrosinistra. "Tremo quando dice che vuole prendersi lui la responsabilità di tutto – sottolinea Ugolini guardando la platea - perché osservo quanto ha fatto nella sua provincia (quella di Ravenna, ndr) che è la più cementificata d’Italia, dove ci sono zone interamente abbandonate e dove i cittadini dei territori più piccoli si sentono di ‘serie b’ rispetto ad altri".

Ugolini rincara la dose contro i suoi avversari: "Promettere cose che tutti vogliono sentirsi dire, solo per essere eletti, è una cosa che non ci riguarda. Vogliamo dare una visione della Regione da oggi ai prossimi 10 anni". Infatti, guardando a Bologna, "l’Acer cittadina ha migliaia di appartamenti sfitti – dice Ugolini – questo vuol dire che non è gestita bene, e il settore pubblico deve avere una politica al servizio delle persone". Inoltre, riferendosi nuovamente all’alluvione, "i patti bipartisan sono il modo con cui non si guarda alla realtà delle cose, dobbiamo avere il coraggio di comprendere i dati per andare avanti ed evitare quanto di sbagliato è stato fatto negli ultimi 20-30 anni. Quanto accaduto in questi giorni, con rimpalli tra i vari enti, n’è la testimonianza. Bisogna avere il coraggio di dire che le cose non vanno sempre bene e fare un’operazione di verità, coinvolgendo le migliori competenze".

Al tavolo del convegno si è seduto anche Galeazzo Bignami, viceministro dei Trasporti e delle infrastrutture, intervenuto nel panel dedicato ad ambiente e trasporti. Il viceministro, sull’alluvione, ha evidenziato come sia "giusto collaborare" ma "dobbiamo essere concordi anche sulle cose da fare – afferma - e su dove bisogna agire nello specifico", ricorda Bignami riferendosi al sindaco Matteo Lepore. "Da oltre 20 anni questa Regione è ferma. Ugolini rappresenta una robustezza civica in grado di prestare attenzione sia alle istanze del governo nazionale che di dare autonomia al territorio stesso", chiude Bignami.