Bologna, 2 dicembre 2021 - Volano i prezzi, vola l’inflazione. Sotto le Due Torri, il puntuale report del Comune rileva che nel mese di ottobre "l’indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare una variazione mensile di +0,6% e un tasso tendenziale di +3,5%". Un dato, quest’ultimo, che non si toccava da anni. Al di là di ogni possibile tecnicismo, l’effetto di un trend al rialzo che va avanti ormai comincia a pesare sulle tasche del consumatore. A partire dal carrello della spesa di tutti i giorni.
"Fra materie prime ed energia, ci sono aumenti proibitivi", afferma Alessandro Carta, presidente dell’associazione Panificatori. Sono costi che non tutti i fornai riescono ad ammortizzare, "e prima o poi finiranno per ricadere sul prezzo finale del pane".
Fra i dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe del Ministero sviluppo economico, a Bologna spiccano per esempio gli aumenti, rispetto a 12 mesi fa, di prodotti come merluzzo (+18,7%), petto di pollo (+10%), carne bovina (+5%) e Parmigiano reggiano (+4,75%). Volano burro (+30%), oli di semi (+50%) e semola di grano duro (+70%). E già il Codacons teme una possibile stangata a Natale, con prezzi record per pandoro e panettone.
Ottobre 2021, vola l'indice
A Bologna, per il mese di ottobre 2021 l’indice dei prezzi al consumo (senza tabacchi) ha fatto registrare una variazione mensile di +0,6% e un tasso tendenziale di +3,5%.
Caro-spesa: il trend cresce da mesi
Per fare un confronto: nel novembre 2019 il tasso di l’inflazione era a -0,5%. La salita decisa è cominciata nell’ottobre 2020, quando il valore tendenziale era -0,9%.
I settori dove pesa di più
I maggiori aumenti su base annua: Casa, acqua, elettricità e combustibili (+14,8%), Trasporti (+7,6%), Ristorazione (+3,6%), Mobili e articoli per la casa (+2,3%).
Coldiretti, cifre record
Secondo stime della Coldiretti, a settembre i prezzi delle materie prime sono stati i più alti degli ultimi dieci anni, con cifre record per oli vegetali, zucchero e cereali.
Sugli scaffali: pasta, latte e carne
Secondo l’associazione di consumatori ‘Consumerismo’, l’aumento dei cererali ha causato incrementi nel prezzo di pane (+10%), pasta (+30%), latte e carne (+5%).
Le feste e i dolci tipici
Il Codacons teme una possibile stangata nel periodo di Natale, con tanto di rincari per quel che riguarda panettoni e pandori, i dolci tipici delle feste.