Bologna, 1 giugno 2023 – In arrivo i primi soldi direttamente sul conto corrente anche per i bolognesi colpiti dall’alluvione. Ieri Palazzo d’Accursio ha, infatti, predisposto i moduli per richiedere un sostegno che va dalla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici. Dall’arredamento agli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. Una procedura sperimentale, immediata, che consentirà di accelerare e alleggerire l’attività istruttoria per le misure di immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione.
Il contributo
Si parte con un acconto di 3mila euro, per poi arrivare fino a 5mila euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni: sono stati attivati già tutti gli ordini professionali per garantire le perizie nel più breve tempo possibile.
È la modalità innovativa scelta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, dettagliata con un’apposita ordinanza siglata dal capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, e pubblicata il 31 maggio 2023. Si attivano dunque, per la prima volta insieme, e contemporaneamente, un primo contributo di immediato sostegno e la compilazione della perizia asseverata necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni.
I destinatari
Possono presentare la domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.
Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.
Come chiedere il contributo
I beneficiari del contributo residenti a Bologna presenteranno al Comune una domanda per ricevere l’acconto di 3mila euro e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo di 2mila euro.
Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice Iban) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.
I moduli
I moduli (Scaricabili qui) possono essere consegnati a mano o spediti tramite raccomandata al seguente indirizzo: Polizia Locale Bologna, Ufficio economia e acquisti (via Enzo Ferrari 42). Se si desidera consegnare a mano occorre prendere appuntamento telefonando al numero 051.2195010 (da lunedì a venerdì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18).
I tempi per l’acconto
Il commissario per l’emergenza (che oggi è il governatore Stefano Bonaccini) acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.
I tempi per il saldo
Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 ottobre 2023.