Bologna è medaglia d’oro tra le grandi città italiane in termini di raccolta differenziata. È quanto emerge dall’ultima edizione del Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra, che riconosce alla città delle Due Torri, il primato tra i territori con una popolazione superiore a 200mila abitanti, con un dato che ben oltrepassa il 70% e che nel 2023 si attesta al 72,9%, ovvero quasi 10 punti percentuale in più rispetto al 2022 (63,2%).
"Un risultato straordinario. Questa è la strada giusta, l’analisi celebra il grande lavoro messo in campo dal Comune nel migliorare la gestione dei rifiuti e i servizi ambientali della nostra città", commenta Simone Borsari, assessore alla Manutenzione e pulizia della città. Bologna, in tre misurazioni, quindi dal 2021, è cresciuta di oltre 16 punti, ma "sappiamo anche che si può e si deve fare meglio – aggiunge Borsari –, e continueremo a lavorare su questo perché tutti siamo responsabili del rispetto della nostra città". Rimanendo in Emilia-Romagna, oltre a Bologna, spiccano Reggio Emilia (83,4%) e Forlì-Cesena (81,7%), rispettivamente quinta e sesta provincia. In tutta Italia, è in aumento la gestione dei rifiuti in modo differenziato (66,6%), con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud. I dati soddisfano anche Hera. "Gestire i servizi ambientali nella prima tra le grandi città a superare l’obiettivo Ue del 65% di raccolta differenziata entro il 2030 è per noi un motivo di orgoglio e uno stimolo a fare ancora di più – afferma Giulio Renato, direttore centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera –. La qualità, la cura e l’innovazione che mettiamo a servizio delle comunità, insieme ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza dei cittadini, consegnano a Bologna un primato che vogliamo migliorare nel tempo".
Giovanni Di Caprio