CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Rientro, la ricetta anti-ingorghi: "Serve più polizia locale in strada"

Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza: "I cittadini vanno assistiti e informati bene. Poi bisogna rendere gratuiti i bus per chi deve andare in ospedale e presidiare le corsie preferenziali"

Rientro, la ricetta anti-ingorghi: "Serve più polizia locale in strada"

I cantieri andranno avanti anche nel corso dei prossimi mesi

Bologna, 2 settembre 2024 – La fine dell’estate è arrivata e, da oggi la città riprenderà a vivere a pieno ritmo con l’apertura di molti uffici e, tra non molto, anche delle scuole. Un problema non da poco se pensiamo al traffico che già nelle scorse settimane, a causa dei vari cantieri del tram e non solo, ha mandato in tilt alcune zone cittadine. Ne ha parlato il presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale, Mauro Sorbi.

Sorbi, la situazione del traffico è critica. Quali possibili contromisure possono essere prese per i prossimi mesi?

"La cosa fondamentale è andare incontro alle persone, anche perché i cantieri andranno avanti ancora per molto tempo e con la riapertura di uffici e scuole la situazione andrà peggiorando. Per prima cosa, a mio avviso, i cittadini dovrebbero essere avvertiti di più sul fatto di partire in orario e di possibili ritardi. Poi mettere in atto alcuni ‘rimedi’ per agevolare la popolazione, soprattutto gli anziani, ma non solo".

Si spieghi.

"Penso ad esempio alle persone che devono andare in ospedale, al Sant’Orsola o al Maggiore. Una proposta potrebbe essere quella di rendere gratuiti i biglietti degli autobus a chi mostra un certificato per una visita o degli esami. Dal canto loro anche negli ospedali ci potrebbe essere una maggiore flessibilità per chi arriva in ritardo a causa del traffico. Sempre per quanto riguarda gli ospedali, per chi invece li raggiunge con mezzi propri, vanno aumentati i parcheggi. Ce ne sono pochi e le persone sono costrette a parcheggiare nelle vie limitrofe, ma in a determinati orari non si trovano proprio".

Un altro problema riguarda le corsie preferenziali che in molte strade sono state tolte per favorire i lavori.

"Assolutamente. Questo è un problema che riguarda non solo i mezzi di soccorso come ambulanze e vigili del fuoco ad esempio, ma anche polizia e carabinieri. Non possiamo permetterci che questi mezzi rimangano imbottigliati nel traffico in casi di emergenza. Ecco quindi che a mio avviso sarebbe importante una presenza massiccia di polizia locale che aiuti a gestire determinati tipi di situazioni".

A livello di sicurezza stradale, che impatto ha questa situazione?

"Sicuramente pesante, perché crea dentro di noi un nervosismo e un’ansia che portano a guidare in maniera sbagliata. Persone che non danno precedenza ai mezzi di soccorso, che fanno sorpassi azzardati. Anche questo è un aspetto da tenere molto in considerazione perché si creano situazioni di pericolo".