Bologna, 4 marzo 2020 - Doveva essere un’amicizia nata sui social, una storiella leggera per passare un pomeriggio di svago e magari fare nascere in seguito qualcosa di più. E invece un manager bolognese è caduto nella rete di un abile hacker, perché la bella ragazza conosciuta su Facebook in realtà altri non era che un malintenzionato pronto a ricattarlo e a chiedergli dei soldi per non condividere a tutti i suoi contatti social i video osé girati a sua insaputa.
Tutto accade qualche mese fa, quando il bolognese viene contattato su Facebook da un’avvenente sconosciuta, che gli racconta di essere francese e di volere stringere amicizia perché si è appena trasferita e in città non conosce nessuno. Una chiacchiera virtuale tira l’altra, e dopo un po’ di tempo di conoscenza, la conversazione via chat assume toni provocanti. Finché la ragazza chiede all’uomo di "fare l’amore in webcam". Questi, prendendo la proposta come un gioco diverso dal solito, decide di accettare.
Dopo lo scambio intimo però il tono della conversazione cambia repentinamente. La ‘bella’ rivela infatti di essere in realtà un uomo, hacker "professionista", che lavora "da anni" approfittando dei "vizi delle persone". Poi, spiega al malcapitato di avere registrato tutto l’approccio hot in un video che intende pubblicare e condividere sulla bacheca del social network di amici e familiari del manager se lui non acconsentirà a versargli via ’Moneygram’ alcune migliaia di euro.
La vittima capisce di essere caduta in una trappola e tenta di tergiversare, adduce diverse scuse per guadagnare tempo e decidere cosa fare. L’hacker cede e arriva ad "accontentarsi" di un versamento di 2.500 euro. L’imprenditore non si arrende e tenta di strappare altre 24 ore. Tutto è vano: la mattina successiva, il video hot che lo immortala compare sulla sua bacheca Facebook e su quella di amici e familiari, oltre che sotto a tutti i post che il manager ha commentato nei giorni precedenti.
Disperato, l’uomo si rivolge agli avvocati Gabriele Bordoni e Simone Romano e blocca il proprio profilo sul social network. Ma il danno è in parte fatto, con importanti conseguenze per la sua vita personale e lavorativa. Ora, sulla vicenda indaga la polizia postale, coordinata dalla pm Antonella Scandellari; dalla Procura è stato aperto un fascicolo per tentata estorsione.
A quanto si apprende, l’hacker è originario della Costa d’Avorio; si sarebbe servito di un’attrice per truffare il malcapitato e con ogni probabilità diverse altre vittime. Questo non è poi il primo caso simile in città: solo la settimana scorsa i carabinieri hanno arrestato una coppia milanese e un terzo uomo è finito nei guai per avere estorto denaro a un operaio bolognese dopo averlo ’adescato’ in un sito di incontri.