REDAZIONE BOLOGNA

Slitta la riapertura di via Libia al traffico: ecco quando è prevista

Il ritardo è dovuto al maltempo e ad alcune criticità nel lavori che riguardano la realizzazione della galleria ferroviaria e della futura nuova fermata del treno della linea Bologna-Portomaggiore. E’ stato però aperto un passaggio pedonale

Bologna, 29 novembre 2024 – Ritardi nella riapertura di via Libia il cui traffico è interrotto da giugno per i lavori per l’interramento della tratta urbana della linea ferroviaria Bologna – Portomaggiore nelle zone San Vitale-Rimesse e via Larga.

I ritardi sono dovuti al maltempo e alla complessità delle operazioni legate al lavoro sui sottoservizi. Per questo motivo il ripristino dell’intero traffico veicolare di via Libia previsto per inizio dicembre, slitta al 13 aprile 2025.

Da alcuni mesi, infatti, la viabilità di via Libia è interrotta in corrispondenza del passaggio a livello, per consentire la realizzazione della galleria ferroviaria e della futura nuova fermata del treno.

Il cantiere della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (foto Schicchi)
Il cantiere della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (foto Schicchi)

Aperto il passaggio pedonale 

Dal 27 novembre è stato aperto un passaggio pedonale di collegamento che, congiungendosi a quello già esistente all'interno del Giardino Ponte Fossa Cavallina, consente di attraversare il cantiere fino a Via Scipione dal Ferro (circa 40 metri dall'intersezione con via Libia).

L’accesso dei condomini alle case

Dal 20 dicembre 2024, condizioni meteorologiche permettendo, sarà invece ripristinato l’accesso dei condomini di alcuni civici di via Libia. Ma fino a quando non sarà possibile riaprire l’accesso delle auto ai rispettivi passi carrabili, restano garantiti i posti auto esterni, nelle modalità con cui sono stati assegnati. I diretti interessati sono già stati informati da Ferrovie Emilia-Romagna.

Il costo dei lavori

Il progetto, finanziato all’interno di Pimbo e diretto dal Comune di Bologna in qualità di beneficiario del finanziamento, è realizzato da Fer, in qualità di Stazione appaltante.

L’intervento è finanziato complessivamente con circa 76 milioni di euro, di cui 51 milioni 890mila euro di risorse statali, 18,5 milioni della Regione Emilia-Romagna e 5,484 del Comune di Bologna.