
Al momento del voto in consiglio comunale per cancellare l’onorificienza, i meloniani sono usciti dall’aula. Il consigliere Cappellini la spiega così: "Non giustifichiamo, ma demonizzare la storia è da stupidi".
Casalecchio di Reno revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini ("Salò ci ha anticipato di 24 ore..."), ma non coi voti di Fratelli d’Italia. Con una votazione, ieri sera in Consiglio comunale, è stata cancellata la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 dal municipio alle porte di Bologna. "Questa non è cancel culture, qui noi revochiamo una cittadinanza onoraria che è in contrasto con la Costituzione e lo statuto del Comune di Casalecchio", ha detto presentando la proposta in aula l’assessore agli Affari istituzionali, Cultura, Memoria e Pace, Andrea Gurioli. La cittadinanza a Mussolini, conclude, "è incombatibile con la nostra città. E vogliamo anche restituire dignità alla cittadinanza onoraria". Tutti i gruppi in Consiglio, compresi i consiglieri di centrodestra hanno approvato la revoca: salvo Fratelli d’Italia, che non ha partecipato al voto.
"Ci abbiamo pensato tanto – assicura il consigliere FdI Pietro Cappellini –, abbiamo parlato con tanti cittadini e riteniamo che demonizzare una ideologia, per quanto controversa e discutibile, sia un atto da stupidi". "Non vogliamo giustificare le azioni del passato – chiarisce poi Cappellini –, però un periodo storico va analizzato, non rimesso in discussione. E poi ci sono esponenti del comunismo che oggi meriterebbero la revoca?". ’Sì’, invece, da Andrea Tonelli (Rete civica): "Dispiace che siano passati cento anni – dice – inviterei le future generazioni a pensarci prima di dare cittadinanze onorarie". Più concreta Erika Seta (Forza Italia): "Con tutti i problemi che ci sono a Casalecchio: cantieri che paralizzano la città, baby gang, commercio in ginocchio, il Consiglio perde ore a discutere sulla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. Tema sentitissimo immagino dai cittadini paralizzati nel caos di questa città". Poi, l’affondo agli alleati: "Piuttosto curiosa la dichiarazione di FdI che si astiene e che di fatto non sa argomentarne il motivo".