CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

Revisione Cau, il centrodestra esulta. "Ma tutelare i territori"

La riflessione sui Cau aperta dal neo-assessore alla Sanità Massimo Fabi – con l’intervista al Carlino del 15 gennaio –...

La riflessione sui Cau aperta dal neo-assessore alla Sanità Massimo Fabi – con l’intervista al Carlino del 15 gennaio – fa esultare il centrodestra, che ha sempre contestato gli ambulatori per le urgenze lievi voluti dalla giunta Bonaccini per allentare la pressione sui pronto soccorso. Ma mentre Fabi ha aperto a una revisione di alcuni Cau, superando quelli dove partiranno le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), sindacati medici come Fimmg hanno auspicato l’archiviazione in blocco del sistema rimasto senza intesa.

"Non posso dimenticare la difesa a oltranza dei Cau che tutti i cittadini emiliano-romagnoli hanno subito durante la campagna elettorale da parte del centrosinistra", fa sapere la ex candidata presidente del centrodestra Elena Ugolini (Rete Civica). Ugolini si "rallegra" del fatto che, "finalmente, a elezioni passate, anche loro si siano accorti che non va esattamente tutto bene. Spero che l’avvio di questa riflessione possa portare a destinare i fondi erogati per i Cau, il cui ammontare resta ignoto, alla rete dei medici di medicina generale e costruire le Aft e garantire più personale nei pronto soccorso".

"Diamo atto a de Pascale di aver appena iniziato un percorso a cui guarderemo con interesse auspicando che possa tradursi in una rivoluzione in positivo", apre il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, che corre avanti e dà già per finita l’avventura dei Cau: "Una pietra tombale sulle politiche sanitarie del decennio Bonaccini". In consiglio regionale, il forzista Pietro Vignali annuncia il lancio di "una grande operazione ‘verità’ sui Cau", chiedendone i conti con un’annunciata interrogazione,cui fa eco la collega Valentina Castaldini per "chiarire quale sarà il futuro dei Cau, in particolar modo quelli che hanno comportato la chiusura di un pronto soccorso".

Analoga preoccupazione anche dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti che stigmatizza l’assenza di comunicazione in merito nella seduta di una settimana fa. La preoccupazione è per quelle località periferiche dove il Cau ha preso il posto del pronto soccorso, "e che quindi potrebbero restare sprovvisti di ogni minima forma di soccorso per l‘urgenza", come Budrio e Vergato.