
Il comandante della polizia stradale di Altedo, Paolo Piccinin, restituisce all’87enne i soldi e i gioielli che due truffatori le avevano portato via
La polizia di Stato restituisce i beni a un’anziana signora truffata. Una storia a lieto fine quella dell’anziana signora vicentina truffata da due uomini nella propria abitazione. La scorsa settimana, infatti, la polizia di Stato, nello specifico gli agenti della sottosezione della polizia stradale di Altedo, hanno rintracciato lungo l’autostrada A13 Bologna-Padova l’auto di due soggetti che si erano presentati a casa dell’anziana signora e che, spacciandosi per carabinieri, l’avevano indotta con l’inganno a farsi consegnare 6.050 euro in contanti e tutti gli effetti personali in oro custoditi presso l’abitazione.
I due, 40enni italiani, erano stati rintracciati all’altezza del casello di Bologna Interporto. Una volta intercettata l’autovettura i poliziotti hanno intimato l’alt agli occupanti ma loro, anziché fermarsi in corsia di emergenza, ha tentato di sottrarsi al controllo accelerando a tutto gas, tanto da costringere la pattuglia a richiamare i rinforzi per obbligare il veicolo a uscire al casello di Bologna Arcoveggio. Dopo aver appurato che i due fermati avevano a carico parecchi precedenti penali, i poliziotti hanno subito perquisito l’auto, riuscendo non senza fatica a rinvenire tutta la refurtiva, che era stata occultata all’interno dell’intercapedine del montante del portello posteriore, staccando e rimontando la guarnizione in gomma che lo sigillava. Su disposizione del sostituto procuratore di turno i due malviventi sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di truffa aggravata in concorso.
Qualche giorno fa, gli agenti della polstrada si sono recati in provincia di Vicenza dall’anziana per riportarle quanto le apparteneva. Non appena rientrata in possesso dei propri averi la pensionata ha ricoperto di gratitudine i poliziotti per aver recuperato i risparmi che la aveva messo da parte in oltre dieci anni di vita, oltre ai monili d’oro che rappresentavano i suoi ricordi più cari.
Gli agenti hanno ricordato all’anziana signora che è opportuno diffidare sempre di chi si presenta alla porta di casa qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine senza indossare la divisa e chiedendo denaro o gioielli. Allo stesso tempo, però, le hanno sollevato il morale, l’hanno tranquillizzata e hanno cercato di rinfrancarla dopo la brutta esperienza vissuta appena una settimana prima.
Zoe Pederzini