PAOLO ROSATO
Cronaca

Regione, il toto-listini. Accordo tra correnti, il Pd cerca la quadra. Lega con i ‘bolognesi’

Tra i dem Priolo, Donini e Ferranti verso la candidatura a novembre. Effetto post ballottaggi, spunta anche il nome di Federica Mazzoni. Il Carroccio lancia Venturi e Di Benedetto. Evangelisti (FdI) pronta al bis.

Dall’alto a sinistra, in senso orario: Evangelisti, Mazzoni, Venturi e Conti

Dall’alto a sinistra, in senso orario: Evangelisti, Mazzoni, Venturi e Conti

Bologna, 27 giugno 2024 – Le Regionali emiliano-romagnole fanno gola a tanti, nei partiti di maggioranza e opposizione. Archiviate le amministrative, crescono infatti gli appetiti attorno all’elezione del nuovo consiglio e della nuova giunta che dovrebbe tenersi all’inizio di novembre, domenica 3 o domenica 10 sembrerebbero i giorni in pole position. A volersi candidare sono in diversi, dai consiglieri comunali di Palazzo d’Accursio agli amministratori del territorio. Il collo della bottiglia però è strettissimo: i posti in lista sono undici, e specie nel Pd bisognerà pure tenere a mente il gioco di equilibri e correnti che genererà nuovi corto circuiti interni. Sullo sfondo, e nemmeno tanto, c’è la discussione che coinvolge anche il Nazareno riguardo il prossimo candidato presidente. Chi sarà? Ieri Stefano Bonaccini ha chiesto al partito di fare presto. "Piuttosto che disperdersi in discussioni inutili, bisogna cercare il prima possibile di arrivare a individuare la donna o l’uomo che potrà sostituirmi – ha detto il governatore uscente, che dovrebbe dimettersi ufficialmente l’11 luglio per diventare contestualmente europarlamentare –. Sul territorio abbiamo una classe dirigente molto preparata, abbiamo tutte le condizioni per provare a fare bene. Il percorso lo deciderà il Pd con la coalizione".

In pole, come noto, rimangono Michele de Pascale (sindaco di Ravenna) e Vincenzo Colla (assessore regionale al Lavoro). Per il centrodestra, invece, resta in pista con forza la preside Elena Ugolini. Meno probabili sembrano a oggi le ipotesi politiche Marco Lisei (FdI), Valentina Castaldini (Forza Italia) e Matteo Rancan (Lega).

Tornando ai listini, nel Pd la rumba e già partita, con le sconfitte a Pianoro e Castel Maggiore che peseranno, la storia è tesissima. Il sindaco Matteo Lepore, raccontano le indiscrezioni, avrebbe già ampiamente ‘assolto’ Federica Mazzoni, segretaria provinciale che celebrerà la Direzione del faccia a faccia interno il 10 luglio. Il suo nome però, dopo il pesante rovescio nel suo territorio mentre il Pd altrove vinceva bene, potrebbe entrare nel bussolotto delle Regionali. Un accordo politico tra le fazioni di Lepore e Andrea De Maria, le due anime che oggi controllano la maggioranza Pd di Bologna, potrebbe vedere in lista sia lei, sia una tra Isabella Conti (quota Lepore) e Irene Priolo. Tutte e tre insieme però pare difficile, non è escluso quindi che Mazzoni resti in segreteria (a beneficio delle altre due, favorite) e che una riflessione più approfondita sulla gestione della Federazione avvenga dopo il voto regionale. In pista per candidarsi anche Erika Ferranti, Stefano Caliandro, Mattia Santori e Raffaele Donini, mentre altri rumors confermerebbero che la coppia della minoranza potrebbe essere Francesco Critelli-Virginia Gieri. Nel centrodestra, sembra possibile la ricandidatura di Marta Evangelisti per FdI, da vedere se altri candidati arriveranno dall’aula di Palazzo d’Accursio. Probabile la terna maschile per la Lega che arriverebbe dalla provincia di Bologna: verrebbe dato spazio ai consiglieri comunali Giulio Venturi e Matteo Di Benedetto, con loro si ricandiderebbe l’imolese Daniele Marchetti. Per Forza Italia, l’uscente Valentina Castaldini sarà sicuramente capolista, mentre è un po’ un rebus per ora la strategia della sinistra, alleata con i Verdi. Un accordo politico che li tenga in maggioranza (pare scontato) riporterebbe in auge il nome della vicesindaca Emily Clancy, che secondo alcune voci, senza passare dal voto, potrebbe trovare spazio in giunta o alla vicepresidenza.