ANDREA BONZI
Cronaca

Regionali, l’avviso della Sinistra: "Casa, ecologia, lavoro e diritti: la scelta del candidato parta da qui"

La vicensindaca Emily Clancy: "I ballottaggi nelle amministrative? Si è scelto il metodo sbagliato". Il 22 giugno al ’Bertasi’ le liste sorelle di Coalizione Civica si ritroveranno a discutere delle prossime urne.

Regionali, l’avviso della Sinistra: "Casa, ecologia, lavoro e diritti: la scelta del candidato parta da qui"

Regionali, l’avviso della Sinistra: "Casa, ecologia, lavoro e diritti: la scelta del candidato parta da qui"

"A San Lazzaro, a Medicina, solo per fare due esempi, dove si è costruito un laboratorio e si sono portati avanti temi progressisti ed ecologisti, le coalizioni hanno vinto bene. Dove non è successo (a Casalecchio, ndr), dove c’è stata arroganza o comunque non si è tenuto conto di determinate esigenze, si va al ballottaggio. È un dato evidente dell’ultima tornata elettorale: invito a non sottovalutarlo nell’ottica delle prossime Regionali, perché noi stiamo dentro le allenze quando abbiamo agibilità politica e le nostre proposte diventano egemoni". Così, Emily Clancy, vicesindaca di Bologna ed esponente di spicco di Coalizione civica, che tira le somme di Europee e amministrative.

Clancy, che indicazioni ci danno Europee estremamente positive per Pd e Avs?

"Circa Avs è evidente che in Italia c’è una domanda di sinistra ecologista: quando si propongono candidature e proposte radicali, che rispondono alla visione degli elettori, si mobilita il voto. La seconda indicazione è che, a livello nazionale, il campo progressista a trazione sinistra – quindi Avs, M5S e Pd guidato da Elly Schlein – è l’unica alternativa alla Meloni".

Azione e Italia Viva sono invece gli sconfitti di questa tornata. C’è spazio per loro in una coalizione per le regionali 2024?

"Le proposte neoliberiste inseguite da alcuni per anni, oggi non arrivano al quorum: lo dicono i numeri. E, tra l’altro, in passato queste forze hanno posto anche veti inopportuni. Io credo si debba ripartire dal campo progressista ma soprattutto prima proposte, poi candidature, poi le alleanze. In quest’ordine il perimetro si definisce da solo".

I 5 Stelle restano per voi ancora un alleato credibile, nonostante le incomprensioni con Conte a livello nazionale?

"Discutiamo con tutti gli interlocutori con pari dignità. Ma si parta dalla costruzione congiunta di un programma che tenga dentro tutti i temi della sinistra progressista ed ecologista. E c’è già una prima sede per farlo".

Ci dica...

"Il 22 giugno prossimo alla Casa di Quartiere ’Katia Bertasi’, in via Fioravanti, ci ritroveremo con le ’liste sorelle’ di Coalizione civica e le forze ecosocialiste per discutere delle prossime regionali. Questioni come giustizia sociale, consumo di suolo, transizione energetica, mobilità sostenibile, dissesto idrogeologico, emergenza abitativa nelle città, diritto allo studio e lavoro povero, che inizia a esserci anche nella nostra regione. E discutiamo anche di salute, il modello è in crisi anche qui. Questi sono i temi di cui vogliamo parlare, perché rispondono alle esigenze delle persone e devono costituire la base del nostro ragionamento politico"

C’è chi dice che, vista la valanga di preferenze ottenuta, sarà Bonaccini a decidere il prossimo candidato alle regionali. Lei che dice?

"Il Pd guidato da Elly Schlein fa un risultato importante a livello territoriale e nazionale con uno spostamento a sinistra, Alleanza Verdi e Sinistra raddoppia i suoi consensi, questi sono i fatti. Non era scontato, anzi molti avrebbero scommesso che la Schlein, molto votata alle primarie da non iscritti, potesse già rappresentare tutte le istanze della sinistra. Invece il voto ci dice che c’è una forte domanda di sinistra ecologista, questa è la strada giusta".