Referendum sulla Città 30 a Bologna, il centrodestra ritira il quesito

Sarà ripresentato a breve per permettere l’avvio della raccolta firme da settembre, senza l’estate in mezzo

Bologna, 4 luglio 2024 – Il centrodestra ritira, ma solo momentaneamente, il quesito per ripresentarlo a breve e partire con la raccolta firme subito dopo il mese di agosto.

La ragione è presto spiegata in un comunicato congiunto delle opposizioni. "Abbiamo mantenuto l’impegno con i bolognesi, depositando il quesito referendario per dire ’No alla Città 30’. Il quesito è stato accolto dal Comitato dei Garanti all’unanimità, ma il Comune sta imponendo la raccolta firme da luglio a settembre, con l’estate in mezzo, quando i cittadini sono in vacanza e Bologna è vuota – fanno notare –. Abbiamo chiesto di posticipare l’inizio della raccolta firme alla fine dell’estate, o di escludere il mese di agosto, ma questa richiesta ci è stata negata, così come è già accaduto per il referendum sul Tram. In questo caso la raccolta firme fu concessa solo a partire da luglio, nonostante la richiesta fosse stata fatta a gennaio. Questo è un evidente sistema per ostacolare lo svolgimento del referendum ed impedire la partecipazione ai cittadini – rimarcano –. Il sindaco Lepore ha così paura del parere dei bolognesi che preferisce boicottare la raccolta firme? Proprio per questo ritiriamo subito il quesito per depositarlo nuovamente a breve. Questo per fare in modo che sia garantita la raccolta firme da settembre in avanti, quando i bolognesi saranno presenti in città in numero maggiore. La partecipazione dei cittadini, che sono in larga maggioranza contrari alla Città 30, deve essere tutelata e garantita". La dichiarazione è firmata da: Manuela Zuntini, coordinatore cittadino FdI; Cristiano Di Martino, coordinatore cittadino Lega; Lanfranco Massari, coordinatore cittadino Forza Italia; Samuela Quercioli, capogruppo Bologna Ci Piace; Gianmarco De Biase, Gruppo Misto; Nicola Stanzani, capogruppo Forza Italia; Stefano Cavedagna, capogruppo FdI.

Una delle tante strade cittadine dove il limite di velocità è stato fissato a 30 chilometri orari. Molti bolognesi a favore, ma anche tanti contrari al provvedimento
Una delle tante strade cittadine dove il limite di velocità è stato fissato a 30 chilometri orari. Molti bolognesi a favore, ma anche tanti contrari al provvedimento

Sulla questione, però, arriva un distinguo da parte di Matteo Di Benedetto, capogruppo Lega Bologna e Giulio Venturi, consigliere Lega: "Noi da tempo siamo pronti a partire con la raccolta firme per il referendum sulla Città 30. Lo siamo oggi, come un mese fa, come domani o tra un mese. Molti cittadini da tempo ci chiedono di partire con la raccolta firme. È da un anno che lo proponiamo e siamo convinti che vada fatto. Accettiamo la scelta del centrodestra di rimandare la raccolta, pur ribandendo che i bolognesi meritano di poter scegliere".