Bologna, 30 marzo 2024 – Non un vero e proprio rave party, ma una occupazione abusiva c’è. E si è già verificato un episodio violento: una barista è stata aggredita da un paio di partecipanti appena usciti dall’ex caserma (video).
L’occupazione
Nonostante il nutrito presidio delle forze dell’ordine, infatti, circa duecento persone sono riuscite ad entrare nell’ex caserma Stamoto dopo un tam tam sui social e nelle chat chiuse: messaggi che sono però stati intercettati dalle forze dell’ordine e hanno così scongiurato i promessi “live e dj set, concerti, proiezioni, giocoleria, discussioni, banchetti, autoproduzioni e chill-out zone”. Ma l’incubo potrebbe non essere ancora finito.
L’aggressione
Una barista di origine cinese che lavora in un locale a ridosso della ex caserma è stata aggredita e insultata da un ragazzo e una ragazza che, usciti dalla struttura un po' alticci, si sono rivolti a lei con la pretesa di usare una presa elettrica del bar per ricaricare il telefono. L'episodio, avvenuto verso le 8 di questa mattina, è stato raccontato al telegiornale di E’tv dalla stessa barista: "Quando le ho detto no, lei mi ha mi ha detto 'vaf… m... cinese'". La ragazza a quel punto avrebbe staccato la presa del frigo dei gelati per attaccare il suo cellulare. "Io le ho detto: vai via subito, non puoi fare questa cosa nel mio bar - ha spiegato ancora la commerciante - allora lei ha chiamato il suo amico e lui mi ha picchiata, lui è un uomo e io una donna, cioè come si può?" L'aggressione è stata interrotta da un paio di clienti del bar che erano davanti al locale e sono intervenuti: "Meno male c'erano nostri clienti che mi hanno aiutato, altrimenti non so cosa sarebbe successo perché loro erano in due e io da sola".
I residenti
I residenti sono state le prime sentinelle, e di musica – per fortuna – ne hanno sentita poca, ma i rumori dall’area dell’ex caserma si sono sentiti tutta notte e non è detto che “l’occupazione a tempo”, come la chiamano gli organizzatori, finisca in giornata.
Il massiccio intervento della polizia – scrive Nicola Stanzani - capogruppo in Comune di Forza Italia – non ha evitato però l’occupazione abusiva dell’area da parte di qualche decina di facinorosi, l’invasione di alcune proprietà private nella zona, chiasso, devastazioni all’interno degli edifici abbandonati e ansia tra i residenti per tutta la notte del Venerdì Santo. D’altronde non c’è da stupirsi se nella città in cui la stessa Giunta sostiene occupazioni abusive come quella di Vicolo Bolognetti e parti della stessa maggioranza ne difendono il ‘valore sociale’ , chiunque si possa permettere di annunciare pubblicamente l’intenzione di occupare spazi in spregio al rispetto della legalità e della civile convivenza”.
Forza Italia e Lega: “Grazie alle forze dell’ordine”
"Ancora una volta i residenti delle aree attorno all'ex Stamoto devono ringraziare il lavoro della Questura di Bologna. Se l'annunciato Rave nel comparto da troppo tempo abbandonato al degrado e allo spaccio è stato un mezzo flop lo si deve al massiccio intervento della Polizia di Stato", ha dichiarato Nicola Stanzani, capogruppo FI a palazzo D'Accursio.
"D'altronde non c'è da stupirsi se nella città in cui la stessa Giunta sostiene occupazioni abusive come quella di Vicolo Bolognetti e parti della stessa maggioranza ne difendono il 'valore sociale', chiunque si possa permettere di annunciare pubblicamente l'intenzione di occupare spazi in spregio al rispetto della legalità e della civile convivenza".
Di "promesse e rassicurazioni degli esponenti di maggioranza in comune e nei due quartieri coinvolti" utili solo "a prendere in giro i cittadini" parlano anche Costanza Maria Bendinelli, responsabile FI per il Quartiere San Donato-San Vitale e Antonio Basile, capogruppo FI al Quartiere Savena.
Sul rave party arginato Valeria Gamberini, capogruppo Lega al quartiere Savena, e Matteo Di Benedetto, capogruppo Lega a Bologna ringraziano "come sempre le forze dell'ordine" e chiedono lo "sgombero e la liberazione immediata dell'immobile".