Bologna, 15 febbraio 2024 – "Avevano il volto coperto, ma erano chiaramente ragazzini". Non ha dubbi il ventinovenne che, la notte tra sabato e domenica, tornando a casa dopo aver passato la serata con gli amici, è stato aggredito in via Altabella, pienissimo centro, una manciata di passi da piazza Maggiore, da due persone incappucciate. "Indossavo le cuffiette, così non ho sentito che mi stavano arrivando alle spalle – racconta il ragazzo –. Mi hanno spinto e poi minacciato con un coltello. Solo dopo un primo attimo di stupore e panico mi sono reso che si trattava di un coltellino da cucina, di quelli arrotondati, e gli ho urlato contro, mettendoli in fuga. I due però, frugandomi addosso e nelle tasche, erano riusciti a portarmi via l’orologio. Non di valore, ma a cui tenevo".
I baby rapinatori, come racconta la vittima che ha subito allertato i carabinieri, "probabilmente mi avevano adocchiato già da un pezzetto. Io ero stato al Pratello, per tornare a casa avevo percorso via Ugo Bassi, passando davanti al Mc Donald, dove ho notato un gruppetto nutrito di ragazzini. Tra loro, forse, c’erano anche i miei rapinatori".
Erano le 3,30 del mattino, ma essendo fine settimana "c’era ancora un bel movimento in giro, soprattutto in via Indipendenza". Dopo aver sporto denuncia in caserma la domenica mattina, il ventinovenne ha anche scritto una lettera al sindaco Matteo Lepore, per "denunciare una situazione allarmante: io sono un uomo, ho reagito e messo in fuga quei ragazzini. Ma se al mio posto ci fosse stata una ragazza o una persona anziana? Sarebbe probabilmente finita in un altro modo. E il problema è che, come credo, questi ragazzi agiscano nella logica animalesca del branco, per farsi grandi nell’ambito del proprio gruppetto. Magari neppure nell’interesse di guadagnare soldi o impossessarsi di preziosi. Senza neppure rendersi conto della gravità delle loro azioni".
L’unica soddisfazione, nell’amarezza di questa brutta avventura, "è stata la tempestiva risposta sia dei carabinieri, intervenuti immediatamente, che del Comune – spiega il ragazzo –. Sono stato infatti convocato per domani a Palazzo d’Accursio, per un colloquio, non so se con il sindaco o con la capo di Gabinetto. Questo interesse mi fa ben sperare. Mi auguro che qualcosa si possa muovere, visto che non è bello dover girare sempre guardandosi le spalle".