REDAZIONE BOLOGNA

Rapinato in strada a 97 anni a Bologna: salvato dai vicini

Fossolo, l’anziano buttato a terra dal ladro che gli ha strappato l’orologio. I testimoni: “Gli ha detto che aveva una pistola, noi l’abbiamo messo in fuga”. Caccia all’aggressore

Aggredito, gettato a terra e rapinato dell'orologio: l'uomo di 97 anni ha dovuto ricorrere a punti di sutura

L’anziano è stato affiancato da un uomo molto più giovane che non ha esitato a buttarlo a terra per rubargli l’orologio

Quando il malvivente si è accorto che stava arrivando qualcuno, è scappato facendo perdere le sue tracce. “Fortunatamente cadendo a terra l’anziano non ha battuto la testa contro alcuni pali di ferro che erano lì vicino – continua Alessandro –. Io e un’altra vicina lo abbiamo subito aiutato e nel frattempo abbiamo chiamato i soccorsi”. In via Misa, poco dopo l’accaduto, sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza.

Il novantasettenne, medicato sul posto e successivamente portato in ospedale per ulteriori accertamenti, aveva qualche escoriazione sul ginocchio e sul gomito, oltre a una ferita da taglio sulla mano per cui sono stati necessari alcuni punti di sutura. Secondo una prima ricostruzione, il malvivente avrebbe minacciato il signore dicendo di avere una pistola con sé.

Saranno le indagini dei carabinieri, anche attraverso il racconto dei testimoni e l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona, a far luce sull’identità dell’aggressore.

"Dopo le spaccate ai danni delle auto di questi giorni – così Valeria Gamberini e Matteo Di Benedetto della Lega – è arrivata la rapina in pieno giorno ai danni di una persona di 97 anni. Da tempo lanciamo l’allarme sicurezza per l’area, chiedendo al Comune misure concrete, come la presenza appiedata di agenti della polizia locale a presidio del territorio. La risposta è stata il silenzio. È normale che chi delinque avanzi e pensi di poter agire impunemente. Chiediamo all’amministrazione di prendere subito misure serie a tutela della comunità, i bolognesi non possono essere abbandonati”.

c. c.