Bologna, 29 gennaio 2023 - Sono entrati nella loro villa, pistola e cacciavite in pugno (guantato) e passamontagna calato sul viso. Hanno approfittato del fatto che la donna di servizio fosse uscita un momento per andare a prendere un tavolino in giardino, i tre malviventi mascherati. Le sono piombati addosso e si sono infilati dentro dalla porta rimasta aperta, con la pistola spianata.
È iniziata così la rapina di sabato pomeriggio in una villa di via di Casaglia, sui colli di San Mamolo, poco prima dell’ora di cena. Erano le 18.30 quando la banda, incurante del fatto che in casa ci fossero anche tre bambini (oltre a quattro adulti: i padroni di casa, marito e moglie, e due ospiti), ha fatto irruzione intimando ai presenti di indicare dove si trovasse la cassaforte. Che i rapinatori si sono poi fatta aprire, per svuotarla in tutta comodità.
I tre non avevano alcun attrezzo da scasso, ma solo la pistola (non è chiaro se f inta o meno) e un cacciavite, probabilmente portato sempre con lo scopo di minacciare le vittime. Insomma, erano sicuri di non avere bisogno di altri strumenti, per riuscire a entrare in casa. Probabilmente da giorni studiavano le abitudini e gli spostamenti dei suoi abitanti. I quali, ieri, su consiglio della polizia hanno diramato un appello in una chat di quartiere, chiedendo se "qualcuno che abita in via di Casaglia abbia per caso delle telecamere che affacciano sulla strada". L’obiettivo è riuscire a individuare i ladri in fuga, tramite le registrazioni degli occhi elettronici.
Si diceva: gli uomini masche rati, una volta entrati in casa, si sono fatti aprire la cassaforte. Ma a quel punto, un contrattempo che non avevano previsto li ha interrotti: un’altra coppia di amici dei proprietari, invitata a cena, ha suonato al campanello, con sempre maggior insistenza man mano che non riceveva risposta. Così i rapinatori si sono dati alla fuga, ma non prima di avere minacciato i presenti ed essersi raccomandati con loro di non chiamare la polizia.
Poi il trio, a quanto pare composto da tre stranieri con forte accento dell’Est Europa, è scappato a piedi, probabilmente andando a raggiungere un complice in auto. E portando con sé un ingente bottino. Non appena i rapinatori se ne sono andati, le vittime hanno ovviamente chiamato la polizia: sul posto è sopraggiunta una volante, raggiunta poi dalla Scientifica. Anche ieri i poliziotti sono tornati sul posto, per raccogliere ulteriori elementi. Delle indagini si occupa ora la Squadra mobile.
È il secondo maxi furto in villa in città, di recente: dieci giorni fa, un organizzatissimo commando di ladri (forse composto addirittura da dieci persone) ha svaligiato una dimora a San Giovanni in Persiceto, facendo sparire oltre un milione di euro tra gioielli, orologi, borse firmate e contanti. Su quell’episodio sono tuttora al lavoro i carabinieri.