LUDOVICO BAVIERA
Cronaca

Tenta di rapinare una prostituta a Zola Predosa (Bologna): arrestato in spiaggia in Calabria

La giovane è stata avvicinata da un’auto con a bordo l’uomo che conosceva da poco e che ha cercato di sottrarle la borsetta, per poi scendere ed aggredirla a colpi di cacciavite

Al termine di una meticolosa indagine, i Carabinieri hanno individuato il malvivente in una spiaggia del cosentino, dove lo hanno arrestato

Al termine di una meticolosa indagine, i Carabinieri hanno individuato il malvivente in una spiaggia del cosentino, dove lo hanno arrestato

Bologna, 23 agosto 2024 – Si trovava in una spiaggia della provincia di Cosenza quando i carabinieri della compagnia di Bologna Borgo Panigale lo hanno arrestato. Il 45enne italiano era pregiudicato: su di lui pesava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la tentata rapina e le lesioni personali aggravate commesse verso la metà dello scorso mese ai danni di una prostituta.

I fatti

La vittima stava passeggiando in attesa di un cliente in una via del comune di Zola Predosa, quando il 45enne a bordo della sua macchina le si è avvicinato. Le ha intimato di consegnargli 30 euro per poi, subito dopo, cercare di sottrarle la borsa a tracolla. La vittima si è opposta alla rapina, scatenando la brutale reazione dell’uomo che l’ha minacciata di morte ed è passato all’aggressione fisica: diversi colpi di cacciavite agli arti inferiori e superiori. La giovane ha quindi avvertito le forze dell’ordine ed è stata ricoverata in ospedale: le ferite hanno comportato tre giorni di prognosi.

Aveva poi fatto perdere le proprie tracce, senza aver sottratto nulla alla malcapitata, ritirandosi in Calabria, ma la breve latitanza ha avuto fine. 

Le indagini

Appena raggiunta la zona, i carabinieri hanno avviato le ricerche per risalire all’identità dell’aggressore.

Dopo la denuncia della vittima, i militari hanno raccolto altre testimonianze e visionato tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che avevano inquadrato i momenti salienti dell’aggressione e hanno reso possibile risalire all’identità dell’uomo.

La vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo che è stato portato nel carcere di Paola a Cosenza.