Una rapina da film quella avvenuta all’inizio del febbraio scorso, in via Roma 99, in centro a Granarolo, quando un uomo era entrato in una edicola-tabaccheria, con passamontagna e machete, e aveva minacciato la titolare per, poi, asportare all’incirca un migliaio di euro. I carabinieri di San Lazzaro, a seguito di una meticolosa indagine, nella giornata di martedì, hanno assicurato alla giustizia il presunto responsabile. Si tratta di un 25enne straniero, originario della Colombia, celibe, già noto alle forze dell’ordine per reati di vario genere in particolare contro il patrimonio. Il giovane colombiano, residente nella Bassa bolognese, è stato rintracciato dai militari e portato in carcere. L’uomo ora deve rispondere dei reati di rapina aggravata e porto ingiustificato di armi atti ad offendere, ovvero il machete utilizzato per commettere la rapina commessa all’inizio di febbraio.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico ministero che ha coordinato le indagini dei carabinieri.
La vicenda, coe detto, risale ad alcuni mesi fa. Più precisamente al pomeriggio dello scorso 1 febbraio, verso le 17.30, quando i militari erano intervenuti a seguito della rapina consumata nella tabaccheria. La segnalazione di quanto stava avvenendo all’interno dell’attività commerciale era arrivata da alcuni cittadini sul numero unico d’emergenza del 112.
Una pattuglia arrivò subito sul posto, ma il 25enne si era già dato alla fuga. Stando a quanto raccontato dalla tabaccaia, il giovane era entrato nel negozio con il volto parzialmente travisato da un passamontagna e brandendo un machete.
L’uomo, poi identificato nel 25enne, aveva minacciato la titolare della tabaccheria per poi asportare il cassetto che conteneva i soldi dal registratore di cassa, al cui interno c’erano circa 700 euro. Il rapinatore, dopo aver preso il bottino e prelevato anche alcuni pacchetti di sigarette da uno scaffale, si era dato frettolosamente alla fuga salendo a bordo di un’utilitaria che aveva lasciato parcheggiata davanti all’uscita della tabaccheria.
Al termine di una lunga e dettagliata indagine, i carabinieri di San Lazzaro hanno individuato il presunto responsabile. Elementi essenziali ed importanti al fine di ricostruire l’intera vicenda sono state le testimonianze raccolte dai presenti (in quel momento, infatti, in tabaccheria e nelle prime vicinanze c’erano svariate persone ndr) nonché l’attenta visione di tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali e dei targa system, risultate molto utili per ricostruire soprattutto i momenti precedenti e successivi alla fuga dell’uomo in macchina.
Il 25enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Bologna ‘Rocco D’Amato’.