REDAZIONE BOLOGNA

Rapina disabile in via Boldrini a Bologna e lo minaccia di morte: fuggitivo arrestato dai poliziotti

La vittima dell’aggressione, in stato di choc, ha raccontato ai poliziotti: “Mi ha strappato di mano il cellullare, poi quell’aggressione verbale”. Da lì la caccia all’uomo e la cattura

Rapina disabile su un muretto di via Boldrini a Bologna e lo minaccia di morte: arrestato dai poliziotti

Rapina disabile su un muretto di via Boldrini a Bologna e lo minaccia di morte: arrestato dai poliziotti

Bologna, 5 agosto 2024 – “Mi ha strappato di mano il cellulare mentre ero seduto su un muretto in via Boldrini ed è fuggito”. Così, ancora scosso e aggravato da una fragilità emotiva dovuta a una grave invalidità si è rivolto ai poliziotti del Commissariato Due Torri San Francesco che avevano notato quell’uomo di 44 anni, durante una consueta attività di controllo, discutere animatamente col marocchino di 3 anni più grande.

E’ successo nella notte del 3 agosto all’incrocio tra via Boldrini e via Amendola. Alla vista delle pattuglie, il marocchino aveva tentato di darsi alla fuga verso Piazza XX Settembre, lanciando a terra un telefono cellulare. E così mentre alcuni poliziotti intercettavano il soggetto in fuga, altri  avevano avvicinato la vittima, ancora in stato di choc.

Quest’ultimo, dopo aver rifiutato l’intervento di personale sanitario, ha poi raccontato agli agenti ciò che era successo poco prima. “Ho cercato di bloccare la sua fuga – ha poi spiegato ai poliziotti – chiedendogli di restituirmi il cellulare, ma lui, con fare estremamente aggressivo, mi ha minacciato di morte, terrorizzandomi”.

Il rapinatore raggiunto e fermato dagli agenti, che hanno anche provveduto a recuperare il cellulare di cui il malvivente aveva tentato di disfarsi hanno quindi effettuato le relative ricerche sul suo conto, consultando la banca dati e scoprendo che il marocchino aveva già collezionato diverse condanne.

Risultava infatti essere già stato arrestato in flagranza per il reato di rapina impropria nel 2020 e per furto e resistenza a pubblico ufficiale nel 2022; denunciato in diverse occasioni durante l’anno in corso per quattro furti consumati, di cui uno tentato, per rapina e, da ultimo, per il reato di maltrattamenti in famiglia.

All’esito della direttissima  l’uomo è stato quindi condotto in carcere.