FRANCESCO PANDOLFI
Cronaca

Rapina un uomo in via dell'Arcoveggio a Bologna, aggredito per 2mila euro: 39enne in carcere

Il malvivente aveva cercato spintonandolo di rubare la borsa con i contanti appena ritirati dalla Posta

Rapina in via dell'Arcoveggio a Bologna: la polizia arresta il resposabile

Rapina in via dell'Arcoveggio a Bologna: la polizia arresta il resposabile

Bologna, 21 novembre 2024 - A inizio settembre ha aggredito un uomo in via dell'Arcoveggio per rubargli una borsa con dentro i soldi che erano appena stati ritirati in posta. Il rapinatore, un trentanovenne italiano, con precedenti, è stato però identificato dalla polizia che l'altro giorno ha eseguito nei suoi confronti la misura cautelare in carcere.

Lo scorso 2 settembre, il trentanovenne, intorno alle 8.30 in via dell'Arcoveggio, ha avvicinato la vittima che era appena uscita dall'ufficio postale con alcuni libretti postali e 2.400 euro in contanti. Il rapinatore ha spintonato l'anziano facendolo cadere a terra per poi rubargli la borsa con dentro i soldi.

Gli agenti, arrivati sul posto, si sono messi sulle tracce del malvivente, visionando le telecamere di sorveglianza e scoprendo che il rapinatore, travisato con un cappello da baseball e una giacca di jeans con il bavero rialzato, era fuggito di corsa su via dell'Arcoveggio in direzione periferia.

Il minuzioso lavoro degli investigatori della Squadra Mobile ha permesso di seguire, attraverso le telecamere di videosorveglianza, la fuga dell’uomo per diversi isolati, fino a quando lo stesso è stato ripreso da una telecamera di un’azienda privata mentre si toglieva il cappello da baseball e la giacca. Il travestimento, nonostante le alte temperature del periodo, era dovuto al fatto che il rapinatore cercava di nascondere i tatuaggi sulle braccia e sul collo e non essere identificabile.

Grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere della zona, però, il trentanovenne è stato immediatamente riconosciuto dai poliziotti, anche perché si tratta di un personaggio noto in quanto gravato da numerosissimi precedenti per furto aggravato, furto con destrezza e rapina. 

L’uomo, oltretutto, risultava essere in regime di semilibertà in carcere, poiché destinatario di un ordine di carcerazione per quegli stessi reati. Con il coordinamento del pubblico ministro, gli agenti hanno effettuato una perquisizione in casa del rapinatore, dove sono stati ritrovati e sequestrati i vestiti indossati durante l’aggressione all’anziano. Così, l'altro giorno, gli agenti hanno eseguito la misura cautelare in carcere a carico dell’uomo.