
L’estintore sradicato e abbandonato in un area verde. A sinistra, la schiuma esplosa dentro al palazzo
Estintori sradicati, esplosi per strada o lungo le scale di un condominio, poi, una volta svuotati, lanciati in mezzo alla strada o in aree verdi. Un vandalismo senza spiegazione quello che si è verificato, nella notte tra lunedì e martedì a Pianoro, poco dopo le 2 del mattino.
I vandalismi, riconducibili, da quanto si apprende, a due giovanissimi, si sono verificati tra corso Esperanto e piazzetta Falcone Borsellino. Il gruppetto avrebbe, infatti, agito indisturbato, anche all’interno di un palazzo, senza timore di essere sorpresi.
Sul fatto, scoperto poi all’alba di martedì, stanno indagando i carabinieri e i responsabili sono noti. Anche i danni provocati da questo vandalismo, soprattutto all’interno di un’area condominiale, sono in via di quantificazione.
A parlarne è stato, in primis, il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini: "A seguito delle segnalazioni presentate dai cittadini sono in corso gli accertamenti del caso e, grazie alle forze dell’ordine e ai sistemi di videosorveglianza, gli autori, a quanto ci risulta due minori, sono stati identificati. Il nostro territorio, così come quello di tutto l’hinterland bolognese, non è nuovo a episodi di vandalismo e piccola delinquenza minorile ed è per questo che come amministrazione stiamo lavorando su due fronti. Se da un lato stiamo potenziando le procedure e i sistemi a presidio della sicurezza pubblica, anche predisponendo un progetto per la partecipazione al prossimo bando sicurezza, dall’altro stiamo investendo sulle politiche giovanili e i servizi sociali per offrire ai ragazzi e alla ragazze prospettive di futuro nella legalità".
A sottolineare la gravità del fatto anche il consigliere di opposizione Luca D’Oristano che chiede più controlli della Locale: "Dopo il pensionamento dell’ex comandante oggi contiamo 6 agenti sui potenzialmente 18 reclutabili, 1 ogni 1.000 abitanti, nessun ispettore di polizia giudiziaria tra il personale in forza alla Locale. È stato demandato troppo alla locale stazione dei carabinieri che, oltre a interventi del 112, spesso interviene a supporto della polizia locale. Questi fatti dovrebbero servire come sprone per avviare un percorso di potenziamento del personale della Locale, degli strumenti a loro disposizione e dei sistemi di videosorveglianza per aumentare la sicurezza ed il controllo del territorio per prevenire e contrastare ogni forma di delinquenza".
Zoe Pederzini