GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Ragazzino picchiato e rapinato dal branco alla fermata dell’autobus a Casalecchio

Il 15enne è stato accerchiato e aggredito da quindici baby bulli. I carabinieri hanno identificato e denunciato cinque aggressori

L'adolescente picchiato e rapinato dalla baby gang (foto d'archicio)

L'adolescente picchiato e rapinato dalla baby gang (foto d'archicio)

Casalecchio di Reno (Bologna), 21 luglio 2023 – Accerchiato dal branco, picchiato e rapinato. Brutta avventura per uno studente del liceo Da Vinci di Casalecchio che l’ultimo giorno di scuola, alla fermata dell’autobus nel quartiere Croce, fu vittima di un’aggressione da parte di una banda di minorenni che dopo poche settimane di indagini sono stati identificati e denunciati. A svolgere le indagini i carabinieri della stazione di Casalecchio ai quali nella stessa giornata si rivolse il quindicenne accompagnato in caserma dai genitori.

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Una storia che risale all’inizio di giugno raccontata da un compagno di liceo che al momento dell’aggressione non ebbe modo di intervenire. Lezione breve per la chiusura dell’anno scolastico.

L’adolescente, giunto al termine del primo anno del liceo che alla Croce ha la sua succursale, era uscito con i suoi compagni di classe. Erano passate da poco le 11. Il tempo del congedo, dei saluti scambiati con tutti e il rinvio a qualche occasione di incontro e poi a piedi, con lo zaino leggero, si era diretto alla fermata dell’autobus. Nel tragitto il tempo di qualche tiro alla sigaretta elettronica, senza accorgersi che da dietro si era formato un gruppetto di una quindicina di ragazzi un po’ più grandi di lui, alcuni frequentanti la stessa scuola, che lo fermano, lo circondano, iniziano a spintonarlo, qualche insulto, una sberla, minacce e l’ingiunzione ad aprire lo zaino e consegnare il portafogli.

Una scena di bullismo che in pochi secondi degenera in rapina, con un bottino da 10 euro in contanti e la sigaretta elettronica prelevata con astuccio e ricariche. Poi altre spinte e minacce prima che il branco abbandonasse la preda, che saggiamente non ha accennato ad alcuna resistenza. Un fatto avvenuto in strada, sotto gli occhi dei passanti, ma senza che una richiesta di aiuto o una scena di pericolo potesse attirare l’attenzione o l’intervento di persone terze. Terrorizzato, l’adolescente ha subito la violenza senza reagire, interdetto e umiliato. Uno smarrimento durato pochi minuti, dopo di che ha telefonato al padre che dopo pochi minuti è arrivato in auto.

Dei responsabili in quel momento nessuna traccia. Ma la vittima alcuni li conosce bene. E da questi elementi è partita l’indagine dei carabinieri che alcuni giorni fa ha portato alla denuncia per rapina a carico di cinque dei giovanissimi che presero parte all’azione. Tutti deferiti alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni per rispondere del reato di rapina in concorso.