Bologna, 24 settembre 2023 - Salvata dalle acque del fiume Savena anche grazie alla geolocalizzazione: è la storia della ragazzina di 15 anni che ieri si è gettata da un ponte al confine tra Bologna e San Lazzaro ed è stata soccorsa e salvata nel fiume dall'intervento di carabinieri e vigili del fuoco.
La ricostruzione della vicenda
Ieri mattina il padre della 15enne l'ha accompagnata in macchina a scuola, lasciandola come al solito davanti all'ingresso. Ma lei in classe non è mai entrata: si è diretta invece verso il ponte di via Dozza, col proposito di buttarsi di sotto. Poco prima del drammatico gesto, forse inconsciamente proprio per essere salvata, la ragazza ha mandato un messaggio a un'amica: "Voglio farla finita", le ha scritto. Fortunatamente la ragazza ha compreso il reale pericolo e ha avvisato il padre della 15enne.
Il telefonino geolocalizzato
L'uomo, prima di chiamare i carabinieri, ha pensato bene di geolocalizzare il telefonino della figlia, e poi trafelato ha raggiunto il ponte. Lì la figlia aveva lasciato il suo zaino di scuola. "Si è buttata, si è buttata", ha gridato il padre disperato ai carabinieri. Tempestivo l'intervento dei militari, che sono riusciti a raggiungere la ragazza a nuoto, mentre galleggiava tra i flutti, trascinata dalla corrente e ormai semi-incosciente.
Il salvataggio
La giovane è stata ripescata in tempo dai carabinieri, che hanno dovuto nuotare nel Savena per una trentina di metri: era ancora viva e cosciente, seppur in condizioni preoccupanti. Per trasportarla sulla riva in sicurezza hanno atteso l’arrivo dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Poi la ragazza è stata riscaldata, messa su una barella dai vigili del fuoco e portata dal 118 all'ospedale Maggiore. Se la caverà con fratture e contusioni, oltre allo choc. Del fatto è stata informata la Procura per i minorenni.