REDAZIONE BOLOGNA

Raffica di furti nelle ville. Caccia ai predoni dell’Est

Carabinieri sulle tracce della banda che ha imperversato a Crespellano. Il percorso dei ladri fra un colpo e l’altro ricostruito grazie alle telecamere.

Le indagini sono affidate ai carabinieri di Borgo Panigale

Le indagini sono affidate ai carabinieri di Borgo Panigale

La pista è quella di una banda di predoni professionisti, probabilmente dell’Est Europa. Almeno due persone, attrezzate di tutto punto, ma quasi sicuramente di più. Le tracce lasciate, in due giorni di ‘attività’ a Crespellano, ora sono seguite, palmo palmo, dai carabinieri della stazione e della compagnia di Borgo Panigale. Non solo il ‘doppio colpo’ nella villetta, dove i ladri sono entrati in azione due giorni di seguito, portando via anche un Porsche Cayenne e innescando un inseguimento fin sui colli di Bologna; ma anche in altre quattro abitazioni almeno, stando ai furti denunciati all’Arma.

E adesso, proprio partendo dalla mappa di quei colpi messi a segno in rapida successione, i carabinieri stanno analizzando tutti i filmati ripresi dalle videocamere pubbliche e private delle zone interessate, cercando di individuare, attraverso la lettura delle targhe, l’auto (o le auto) con cui la banda si è mossa e ricostruendo, in questo modo, il percorso che la batteria ha percorso. Ci sono ipotesi investigative già al vaglio, sospetti su cui i militari hanno già posto la loro attenzione per arrivare a stringere il cerchio.

La banda, tra lunedì e martedì, ha infatti ‘battezzato’ la cittadina della Valsamoggia, concentrando, in particolare, l’attenzione sulla villa di un imprenditore locale, dove, nel primo blitz, lunedì pomeriggio, sono stati portati via soldi e gioielli, per un valore stimato di 200mila euro. Non solo. I malviventi, infatti, nel colpo avevano preso anche le chiavi del Porsche. Che, il giorno dopo, sono tornati a rubare: questa volta, però, l’abitazione non era vuota e il figlio dei proprietari appena si è accorto del furto in atto ha allertato i carabinieri, mettendosi anche all’inseguimento dei ladri con un’altra macchina. Li ha tallonati, seguendo gli spostamenti del grosso Suv anche attraverso il gps: alla fine i ladri, per evitare di essere presi, hanno abbandonato il Cayenne in via di Casaglia a Bologna e sono poi scappati a piedi tra i boschi. Hanno fatto perdere le proprie tracce. Almeno per il momento.

n. t.