"Negli ultimi due giorni sono arrivate una quarantina di richieste, da parte dei residenti di via delle Rose, per entrare in ComiColli". Lo racconta l’avvocato Annamaria Cesari, vicepresidente del comitato che rappresenta residenti e frequentatori della zona dei Colli. Comitato che a giorni firmerà un accordo di collaborazione con il Comune, concretizzando così il primo step del ‘protocollo di vicinato’ per la zona, bersagliata da furti e rapine, su cui residenti e amministrazione sono al lavoro ormai da due anni.
"Ho sentito la capo di Gabinetto Matilde Madrid – ha spiegato Cesari – per rappresentarle la situazione dei residenti di via delle Rose: l’ho trovata ‘sul pezzo’, mi ha detto che vuol organizzare un incontro con noi, i residenti della strada, rappresentanti della Questura e del Demanio, per affrontare insieme il problema e lavorare a una possibile soluzione". Perché, ad aggravare i problemi di via delle Rose c’è la vicinanza con la ex caserma Staveco, da anni in condizioni di abbandono e rifugio di sbandati e spacciatori. A dividere le proprietà private dalla caserma, una recinzione blanda. Che, da qualche tempo, è stata anche bucata. "Il prezzo stimato dei lavori di riparazione – dice ancora la viceprsidente di ComiColli – si aggira sui 50mila euro, serve che qualcuno li investa, questa cifra non va chiesta ai residenti. E poi va trovata una soluzione, in attesa che si realizzi il progetto della cittadella giudiziaria: penso all’installazione di telecamere, a un sistema di illuminazione capillare, a passaggi più frequenti delle forze dell’ordine nell’orario dei furti (di solito dalle 18,30 alle 20), ma anche a bandi trasparenti per la concessione temporanea degli spazi, a uso gratuito, per sottrarli al degrado". Una serie di proposte che verranno condivise nei luoghi appositi, mentre i carabinieri stanno indagando sui colpi denunciati dai residenti.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo della Lega Matteo Di Benedetto: "Da mesi chiediamo misure per la sicurezza di via delle Rose, da parte dell’amministrazione tante promesse ma di concreto nulla – dice –. Una delle proposte è stato il controllo di vicinato, bene se si procede in questo senso. Tuttavia, servono controlli assidui da parte della polizia locale e un’attenzione speciale all’ex Staveco, che è il ricettacolo o la via di entrata e fuga per i tanti delinquenti. La sicurezza dei cittadini deve tornare in cima all’agenda politica della città come diciamo da tempo".
n. t.